Siamo arrivati alla fine del tour della Toscana, un ultimo articolo che vi svelerà altri imperdibili segreti sulla mia terra d’origine. Ormai questa regione la conosciamo bene, dall’itinerario a piedi di Firenze al tour del vino nel Chianti. Oggi non ci resta che sapere cosa vedere in Val d’Orcia, una zona della Toscana -tra le più famose e fotografate- che non potete perdervi per nessun motivo.

Tabella dei contenuti

Cosa vedere in Val d’Orcia: i miei consigli

Tra le migliori zone della Toscana, la Val d’Orcia regala paesaggi unici, inconfondibili e ormai conosciuti in tutto il mondo. Le sue colline, i suoi campi e i suoi celeberrimi cipressi sono fotografati senza sosta, famosi quasi come le Maldive e visitati ogni anno da migliaia di turisti che vogliono respirare un po’ d’aria al profumo di fieno, scottarsi la pelle sotto il sole cocente dell’estate -perché si sa, il cipresso di ombra ne fa poca- e riempirsi la pancia dei prodotti simbolo di questa zona.
A proposito di cibo, che su Il Mondo In Un Boccone non manca mai, avete mai sentito parlare del pecorino di Pienza? Perché è proprio da Pienza, nel cuore della Val d’Orcia che parte il nostro itinerario.
Paesaggio toscano
Paesaggio toscano

Pienza, città famosa solo per il formaggio?

Quando sono stata in Val d’Orcia ho pernottato a San Quirico d’Orcia ma una volta visitata Pienza un po’ me ne sono pentita. Non che San Quirico sia un brutto paesino, anzi, ma tra i borghi della zona Pienza ha proprio fatto breccia nel mio cuore. Un borgo vivo, pieno di localini e ristoranti dove poter mangiare, negozietti dove comprare i souvenir tipici che -come scrissi nell’articolo precedente- in Toscana devono essere culinari per forza! Pensate a come sarà contenta la vostra famiglia quando taglierete un salamino di cinghiale al pranzo della domenica una volta tornati a casa! A Pienza, oltre a salami e cacciagione varia, è tipico il pecorino, che viene proposto anche aromatizzato al tartufo, al rosmarino, piccante… insomma, provate quello che vi piace di più, anche se l’originale -come sempre- non lo batte nessuno.
Comunque sia, oltre a magnà 🙂 fatevi pure un bel giretto per il borgo: vi stupiranno le piccole viuzze, le piazza gremite e la bella atmosfera serale -soprattutto in primavera/estate. 

Bagno Vignoni, terme e storia che vanno a braccetto

Non il solito borgo toscano, ma una città unica: lo sapevate che nella piazza centrale di Bagno Vignoni c’è -al posto del pavimento- un’enorme vasca termale di quasi 50 metri? Un luogo da non perdere quando si fa la lista di cosa vedere in Val d’Orcia, perché un posto così, almeno in Italia, non lo troverete da nessuna parte. 
Ebbene questa piscina è stata costruita in epoca rinascimentale proprio sopra la fonte di acqua termale originale, di cui già i Romani usufruivano. Il borgo è infatti antichissimo, presente sulle mappe da praticamente sempre (per dare un’idea temporale di “sempre” potrei dire già dal IX secolo d.C.).
Quando visiterete Bagno Vignoni ricordatevi di portare con voi il costume da bagno: la piscina della piazza centrale è off limits ma se vi dirigerete verso la zona chiamata Parco dei Mulini, potrete fare un bagno nelle sorgenti termali, completamente gratis.
Bagno Vignoni
Bagno Vignoni

I cipressi della Val d’Orcia

Fotografi, dronisti, instagrammer, travel blogger a me gli occhi! Cosa vedere in Val d’Orcia se non i famosissimi cipressi?
C’è proprio un punto, diventato ultra celebre, un campo dove un mucchiettino di cipressi se ne stanno lì, vicini vicini, creando un paesaggio mozzafiato. Non vi posso indicare via e numero civico, ma queste solo le coordinate da mettere sul navigatore: 43°03’45.6″N 11°33’31.86″E. Una visita al tramonto vale la pena.
Cipressi della Toscana, Val d'Orcia - Toscana on the road
Val d'Orcia

Cappella della Madonna di Vitaleta

Altro luogo instagrammabile, la Cappella della Madonna di Vitaleta ha ormai spopolato sul web. Be’, carina, soprattutto perché immersa in un paesaggio dai tratti bucolici e incorniciata da due cipressi che sembrano quasi due guardie del corpo. La chiesetta si trova tra San Quirico d’Orcia e Pienza, queste le coordinate: 43.0708575,11.6322034. Non pensate però di scendere dalla macchina e trovarvi la chiesa davanti pronta per essere fotografata: l’edificio è di proprietà privata, accessibile da un sentiero abbastanza lunghetto da percorrere obbligatoriamente a piedi -almeno 10- 15 minuti a piedi-, quindi non proprio sulla strada come i cipressi (nella foto sotto ero sulla strada e la chiesetta è proprio laggiù).
Campagna toscana
Cappella della Madonna di Vitaleta

San Quirico d’Orcia

Come già anticipato San Quirico d’Orcia è stato il luogo dove ho pernottato (non consiglierò l’hotel perché ahimè non mi sono trovata benissimo). Anche questo borgo, come ormai abbiamo capito essere quelli toscani, è antichissimo, risalente addirittura al periodo etrusco. Anche questo non impegnativo da visitare, giusto una passeggiata per le strade in pietra, perdendosi in quell’atmosfera rétro ai massimi livelli. Menzione speciale per gli Horti Leonini, un bellissimo giardino del Cinquecento.

Cosa mangiare in Val d’Orcia

Una gita in Toscana, come del resto in tutte le regioni d’Italia, si trasforma spesso e volentieri in una gita culinaria all’insegna dei prodotti tipici del territorio. Essendo in provincia di Siena, i cibi tipici della Val d’Orcia sono grossomodo quelli del senese, quindi la cinta senese, il panforte, la carne chianina e i pici, per dirne alcuni. Già menzionato il pecorino di Pienza e i salumi di selvaggina, per non parlare dei vini locali. Buongustai amanti della carne e del vino rosso, qui andrete sul sicuro. Fatemi sapere cosa avete mangiato e qual è stato il piatto che avete preferito!

Cari miei, anche questo tour alla volta della Toscana è giunto al termine. Spero l’abbiate apprezzato e che abbiate potuto conoscere qualcosina in più sulla mia terra. Ci sono ancora tantissimi luoghi di cui non ho parlato, perché anch’io non sono riuscita a finire di vedere tutte le bellezze di questa regione. Ora che sapete cosa vedere in Val d’Orcia e cosa vedere in Toscana in generale, vi basta solo mettere il cartello “out of home” nel prossimo fine settimana e partire.

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A presto!

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2 commenti

  1. Rivivere quei momenti è sempre emozionante. È una regione fantastica che ci invidia tutto il mondo. Quindi grazie per farcela scoprire 😉

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