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Il Perù per me è stato il viaggio, altro tassello -che dopo quello di Cuba– ha cambiato per sempre il mio modo di viaggiare. È stato il viaggio che ha fatto palesare ancora di più la mia voglia di scoprire il mondo e, insieme, il timore di avere troppo poco tempo per vederlo tutto. 

Primo nella mia lista delle vacanze più belle, secondo a nessuno per il momento, credo che di tutti i luoghi che ho visitato il Perù si possa definire il più completo. 

Ma completo in che senso? 

Perché andare in Perù

Il Perù ha tutto. Ha coste a perdita d’occhio per ammirare l’immensità dell’Oceano Pacifico, montagne più o meno alte che vengono prese d’assalto sia dagli esperti che dai novellini del trekking, una storia affascinante e misteriosa, una cultura che affonda le sue radici nelle antichissime tradizioni Inca e una gastronomia invidiata in tutto il mondo, perché al contrario di ciò che può pensare il classico viaggiatore italiano per cui è inconcepibile non mangiare la pasta ogni giorno, in Perù si mangia divinamente. E per dirla in stile classico viaggiatore italiano alle prime armi: il Perù è una sorta di Bel Paese dell’America Latina.

Cose da sapere prima di partire

Oggigiorno meta riscoperta e molto battuta, quello in Perù è un viaggio per moltissimi ma -oserei dire- non per tutti, in particolare se organizzato senza agenzia, come piace a me. 

È un viaggio faticoso, che va fatto zaino in spalla, perché trasportare una valigia sullo sterrato è piuttosto scomodo . Il paese è enorme e le distanze sono infinite; ci sono tanti, troppi autobus da prendere, dove si staranno anche 13 ore. E in più, l’altitudine non è un fattore da sottovalutare. 

Quando però gli occhi scorgono Machu Picchu, l’immensità del Lago Titicaca o i colori delle Rainbow Mountains, la fatica sparisce e la soddisfazione prende il sopravvento. Come si fa a non visitare il Perù?

Rainbow Mountain - viaggio in Perù
Rainbow Mountain - Perù

Come si organizza un viaggio itinerante in Perù?

Il consiglio che mi sento di dare per organizzare un viaggio itinerante in Perù ma anche in generale è: organizzate il viaggio da casa con la cartina del paese davanti agli occhi e Google Maps a portata di mano. Mettetevi in testa che non potrete vedere tutto e che saltare da una parte all’altra prendendo mille aerei -soprattutto se il paese è grande- non gioverà al viaggio. Meglio scegliere una zona o due, ad esempio il Sud, come ho fatto io per il Perù, in cui sono stata una ventina di giorni. Per il resto, ci sarà un’altra occasione.

Attenzione all’altitudine

L’itinerario del viaggio in Perù va pianificato partendo da altitudine 0 fino ad arrivare alle vette più alte: non è consigliabile, infatti, atterrare a Lima (altitudine 0) e poi prendere subito un volo per Cusco, a ben 3.399 mslm. O peggio ancora tirare dritto per visitare la Rainbow Mountain, a 5.200 mslm, come ha fatto un tizio indiano che ho incontrato e che quasi stava per collassare. Se non si è abituati, come la maggior parte di noi, l’ideale è partire da Lima e salire piano piano, sostando qualche giorno nelle varie città per abituarsi all’altitudine. Questo non garantisce l’assenza dei tanto temuti “effetti collaterali”, quali mal di testa, nausea, vomito o pressione alta, ma certamente è una strategia che spesso si rivela vincente. Noi tutto sommato siamo stati bene, aiutati da qualche foglia di coca, tè con foglie di coca e pasticche anti-altitudine che ci hanno venduto in farmacia… sempre a base di foglie di coca! Già.

Prima di iniziare il mio racconto avventuriero per i deserti e le montagne del Perù vi lascio l’itinerario di questo viaggio zaino in spalla e un video del riepilogo della vacanza: sono atterrata a Lima e scesa giù per la costa in autobus fino ad arrivare all’ultima tappa, che è stata Cusco. Nei prossimi articoli vi porterò alla scoperta dei luoghi che ho visitato, nella speranza che prima o poi -dopo che questa pandemia sarà solo un brutto ricordo- potrete andarci anche voi, magari seguendo i miei consigli.

Mappa del Perù

Allora siete pronti per iniziare insieme questo viaggio zaino in spalla? Cominciamo!

Avete letto questo articolo ma non sapete chi sono? Scopritelo qui!

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3 commenti

  1. Ho appena visto il video su Instagram, voglio sapere di più! In attesa del prossimo articolo, sogno me stessa con zaino in spalla e foglie di coca in mano!

  2. Ripercorrere le tappe dell’avventura che abbiamo vissuto sarà bellissimo. Non vedo l’ora di rimettere lo zaino in spalla e di rivivere i luoghi che abbiamo visitato!

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