Quella in Perù è stata l’esperienza che ha cambiato per sempre il mio modo di viaggiare. È stato il viaggio che ha fatto palesare ancora di più in me la voglia di scoprire il mondo e, insieme, il timore di avere troppo poco tempo per vederlo tutto.
Quello in Perù è stato un viaggio completamente organizzato fai da me, il primo zaino in spalla, nonché un viaggio che mi ha messo alla prova sotto tanti punti di vista ma che, allo stesso tempo, mi ha regalato fortissime emozioni.
Se anche voi state pensando di organizzare un viaggio in Perù fai da te, siete nel posto giusto, perché in questo articolo vi spiegherò per filo e per segno l’itinerario percorso, con tanto di mappa e diversi link ad altri articoli utili sull’argomento.
Tabella dei contenuti
Viaggio in Perù: perché andare
Mi sento di dire che il Perù è un paese completo per una vacanza perché, in poche parole, ha tutto ciò che un viaggiatore cerca. Ha coste a perdita d’occhio per ammirare l’immensità dell’Oceano Pacifico, montagne più o meno alte che vengono prese d’assalto sia dagli esperti che dai novellini del trekking, una storia affascinante e misteriosa, una cultura che affonda le sue radici nelle antichissime tradizioni Inca, delle città bellissime, una gastronomia invidiata in tutto il mondo e, nelle zone del nord, nientemeno che la Foresta Amazzonica.
Per cui insomma, cosa volere di più?
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Cose da sapere prima di partire per un viaggio in Perù
Come si organizza un viaggio in Perù fai da te?
Il vostro viaggio in Perù dovrà per forza di cose essere un viaggio itinerante con molte tappe. D’altronde, non vorrete mica recarvi dall’altra parte del mondo per vedere solo una o due città? Il consiglio che mi sento di dare per organizzare un viaggio in Perù fai da te è: organizzate l’itinerario da casa con la cartina del paese davanti agli occhi e Google Maps a portata di mano. Mettetevi in testa che, soprattutto se l’idea è quella di organizzare un viaggio in Perù 15 giorni, non potrete vedere tutto e che saltare da una parte all’altra del paese prendendo svariati aerei non gioverà al vostro viaggio, anzi.
Meglio scegliere una zona o due, come ad esempio il sud –a mio parere la scelta migliore se è la prima volta che visitate il paese, perché è lì che potrete vedere le attrazioni più iconiche– o il nord, se volete addentrarvi nella Foresta Amazzonica al confine con Brasile e Colombia.
Attenzione all’altitudine
Se volete organizzare un viaggio in Perù in maniera furba e intelligente, seguite il prossimo consiglio che vi darò. L’itinerario va pianificato partendo da altitudine 0 fino ad arrivare alle vette più alte: non è consigliabile, infatti, atterrare a Lima (altitudine 0) e poi prendere subito un volo per Cusco, a ben 3.399 mslm. O peggio ancora tirare dritto per visitare la Rainbow Mountain, a 5.200 mslm. Passare da un’altitudine minima a una molto alta porta con sé svariati effetti collaterali spiacevoli, che potrebbero anche farvi rimanere a letto per qualche giorno e che, di sicuro, non vi farebbero vivere serenamente il viaggio.
Se non si è abituati all’altitudine, infatti, l’ideale è partire da Lima e iniziare a salire piano piano, sostando qualche giorno nelle varie città per abituarsi all’altitudine. Questo non garantisce l’assenza dei sintomi quali mal di testa, nausea, vomito o pressione alta, ma certamente è una strategia che spesso si rivela vincente.
Per tenere a bada i sintomi dell’altitudine, comunque, ci sono diversi rimedi naturali che in Perù sono diffusissimi:
- masticare alcune foglie di coca;
- bere lungo la giornata un infuso di foglie di coca;
- acquistare in farmacia delle pasticche naturali per il mal d’altitudine sempre a base di foglie di coca;
- bere prima di andare a letto un infuso chiamato muña, ovvero una pianta della famiglia della menta, che concilia il sonno.
Ebbene sì, le foglie di coca che, ovviamente, non hanno nulla a che vedere con le sostanze illegali che se ne ricavano. Si tratta invece di un rimedio natuale e antichissimo, che risale addirittura agli Inca. Se andrete a visitare i musei del Perù, infatti, vedrete dipinti e statuine ritraenti delle persone con qualcosa in bocca, tra il labbro e la gengiva superiori: si tratta di una pallina di foglie di coca, che la gente masticava e teneva in bocca durante il giorno in modo che rilasciassero le sostanze che aiutavano ad attenuare i sintomi dell’altitudine.
Cosa vedere in Perù: il mio itineraio
Il mio itinerario è durato 20 giorni, ma non escludo che, se organizzato bene, si possa pensare di replicare anche per un viaggio in Perù 15 giorni.
Ma vediamo le tappe più nel dettaglio:
- i primi 3 giorni li ho passati a Lima, tra i quartieri di Barranco, Miraflores e il centro storico. Ecco un articolo utile su cosa vedere a Lima;
- la tappa successiva è stata Paracas e la sua riserva naturale, che ho raggiunto con un autobus preso in mattinata presto da Lima;
- non è mancato il deserto di Huacachina, un’attrazione molto turistica ma anche molto divertente e pittoresca. Cliccate sul link se volete sapere come organizzare il tour di Paracas e Huacachina;
- un autobus notturno di ben 13 ore mi ha portato ad Arequipa, detta anche la città bianca del Perù, dove ho passato un paio di giorni per iniziare ad abituarmi all’altitudine. Se volete saperne di più, ecco cosa vedere ad Arequipa;
- dopo Arequipa mi sono immersa nei meandri del Canyon del Colca, dove ho fatto una delle più belle esperienze del viaggio in Perù;
- ho fatto tappa anche a Puno e in particolare sul Lago Titicaca, dove ho dormito per una notte sulle isole galleggianti del popolo Uros;
- da Puno mi sono recata a Cusco, città bellissima e da dove ho potuto fare diverse escursioni, tra cui quella sulla Rainbow Mountain e quella su Machu Picchu.
Come muoversi in Perù
Le opzioni sono pressoché due: Cruz del Sur o Peru Hop. Entrambe le compagnie fanno gli stessi tragitti più o meno e vi danno la possibilità di prenotare tutto il tour comodamente da casa, scegliendo l’itinerario che più fa al caso vostro. Date un’occhiata alle recensioni, agli itinerari e scegliete la compagnia migliore secondo le vostre esigenze.
Quanto costa un viaggio in Perù
Il tutto però dipende dal tipo di vacanza che desiderate realizzare: si può spendere pochissimo, nella media o tantissimo a seconda delle esperienze che si vogliono realizzare, delle escursioni, dei ristoranti e degli alloggi che si scelgono.
È vero però che si tratta di un viaggio per tutte le tasche, per cui a seconda del budget a disposizione troverete senz’altro una soluzione per realizzare il vostro viaggio in Perù.
Magari prenotate il volo aereo con un po’ di anticipo (anche 4-5 mesi prima), in modo da poter scegliere quelli con i prezzi più bassi (che non penso costeranno meno di 900€ a/r), questo è probabilmente l’unico punto dove prestare più attenzione.
Quando andare in Perù
Se volete provare a evitare il turismo di massa, recatevi in Perù a fine settembre, quando le temperature sono ancora miti.
Ovviamente, tenete a mente di portare abiti per tutte le stagioni: nel deserto di Huacachina o ad Arequipa è probabile che farà piuttosto caldo, mentre più avanzate con l’altitudine e più farà freddo (sul Lago Titicaca o sulla Rainbow Mountain non sarà strano trovare temperature poco sopra lo zero).
Per cui… cosa mettere in valigia? Vestiti da trekking, un k-way, qualche maglione di lana, indumenti tecnici per mantenere il calore, un cappello e dei guanti, ma anche pantaloncini e magliette a maniche corte!
Insomma, che ne dite, vi ho convinto a partire per un viaggio in Perù fai da te? Se avete bisogno di qualche altro contenuto al riguardo, date un’occhiata a questi articoli:
- 5 curiosità sul popolo del Lago Titicaca che forse non sai
- Taquile, Perù: l’isola mediterranea del Lago Titicaca
Ho appena visto il video su Instagram, voglio sapere di più! In attesa del prossimo articolo, sogno me stessa con zaino in spalla e foglie di coca in mano!
Grazie per il supporto Carlotta! Prestissimo il seguito, stay tuned! 😉
Ripercorrere le tappe dell’avventura che abbiamo vissuto sarà bellissimo. Non vedo l’ora di rimettere lo zaino in spalla e di rivivere i luoghi che abbiamo visitato!