È autunno, lo so, l’estate è finita da un pezzo e tutti stanno postando fotografie immersi in un foliage autunnale coi fiocchi. Per quanto adori i colori di inizio freddo, ho due scusanti per questo articolo: sono da poco tornata da un viaggio in Sardegna e vivo a Barcellona, città in cui l’autunno ancora non si è fatto vivo e dove di pomeriggio si sta ancora a maniche corte. 

Quindi zucche a parte, oggi vi parlo di cosa vedere in Sardegna Nord e in particolare di 3 escursioni che non potete assolutamente perdere, ma non solo. Chi ha ancora voglia d’estate?

Tabella dei contenuti

Arcipelago della Maddalena
Arcipelago della Maddalena, Sardegna

Cosa vedere in Sardegna Nord 

Come vi ho parlato del perché andare in Sardegna in autunno, vi parlerò anche di cosa vedere in Sardegna oltre il mare. Chi mi legge sa che la mia passione è scoprire qualche chicca in più rispetto al classico giro turistico, per cui niente paura, il momento arriverà. Vero è che se si visita la regina italiana indiscussa della bandiera blu, non si può non andare al mare. Il mio consiglio, più che visitare le spiagge come di consueto, è quello di fare alcune escursioni in barca. Niente di troppo costoso, ma qualcosa per cui dovrete riservare un piccolo budget a parte. 
Le migliori escursioni a mio parere sono quelle con massimo una decina di persone, meglio meno, in modo da poter fare il bagno quando si vuole e creare una bella atmosfera insieme ad altri viaggiatori. 

Cosa non perdere nel Nord Sardegna? Il Golfo di Orosei

Non potete dire di essere stati nel Nord della Sardegna senza aver visitato il Golfo di Orosei. Più che Nord è Est, ma il golfo dista circa un’ora e mezzo da Olbia, per cui è visitabile anche per chi pernotta al Nord della regione. L’unico inconveniente è che dovete farvi una levataccia!

Io sono arrivata da Olbia e la mia prima tappa è stata Cala Gonone, uno dei punti da cui partono le escursioni.

Quando cercavo informazioni sulle escursioni da fare al Golfo di Orosei devo dire mi sono sentita un po’ persa. Vedevo molte gite su Internet, più o meno costose, ma non essendoci mai stata di persona facevo fatica a immaginare se fosse possibile un’alternativa e se queste fossero davvero tutte le opzioni.

Per chiarire, ci sono 3 tipi di escursioni possibili al Golfo di Orosei:

  1. Gita in barca di circa 7 ore in compagnia di un massimo di 12 persone;
  2. Affitto di un gommone privato: ricordo che in Italia si può guidare un gommone di massimo 40 CV senza patente nautica;
  3. Optare per una specie di taxi-barcone che vi scarrozza nelle varie spiagge del Golfo di Orosei (scelta che mi sento di sconsigliare).
Le gite si possono prenotare direttamente presso il porticciolo di Cala Gonone oppure online su vari siti.
Perché vi parlo solo di escursioni in barca? Perché il Golfo di Orosei è situato in un Parco Naturale, una scogliera a picco dove non tutte le spiagge sono raggiungibili via terra. L’ideale è quindi fare un escursione per visitare le calette più belle tra cui Cala Goloritzé, Cala Mariolu, Cala Sisine, Cala Luna, e le grotte come le Grotte del Fico e le Grotte del Bue Marino.
Essendo arrivata un po’ tardi a Cala Gonone ho dovuto optare per l’affitto di un gommoncino privato (costo 120€ + 40€ di benzina), scelta che si è rivelata la migliore: puoi fare ciò che vuoi, quando vuoi, fermarti nelle spiagge che più ti piacciono e tornare anche prima della fine del noleggio. 
Consiglio! Quando partite da Cala Gonone puntate dritto all’ultima cala del golfo, cioè Cala Goloritzé e poi fate il percorso a ritroso. Il sole tramonta prima nella zona più a sud perché la scogliera da quella parte è più alta. E mi raccomando: se prendete un gommone rispettate le misure di sicurezza in mare, non buttate in mare la spazzatura, non sfrecciate a tutta velocità e non buttate l’ancora a mezzo metro dalla riva. L’obiettivo di tutti è andare in Sardegna per apprezzarne la natura, ma se si deturpa prima o poi ci sarà ben poco da apprezzare!
Golfo di Orosei, Sardegna
Golfo di Orosei, Sardegna

In ogni caso, la levataccia mattutina varrà sicuramente la pena quando vi tufferete nell’acqua turchese fluo del golfo. Un’esperienza da scrivere immediatamente sulla lista, perché una delle migliori che potrete fare in Sardegna.

Arcipelago della Maddalena: una gita in catamarano

Altra escursione da non perdere se si parla di cosa vedere in Sardegna Nord. Quando ero sulla barca nelle acque dell’Arcipelago della Maddalena mi sono sentita nel The Truman Show. Era una giornata perfetta, zero vento, qualche nuvoletta sparsa che creava movimento nelle mie foto, cielo azzurro, acqua turchese, qualche barca qua e là. Proprio come quando Truman navigava in quell’enorme piscina che pensava fosse il mare, solo che questa volta era reale.
Alcune delle isole che compongono l’arcipelago, come la Maddalena o Caprera, si possono raggiungere in autonomia e ci si può anche pernottare. Se, invece, si preferisce visitare tutto in una volta, l’escursione in barca è fortemente consigliata.

Sempre da Olbia, mi sono recata a Cannigione, ma so di per certo che le escursioni partono anche da Palau. 

Questa volta, ho optato per una gita di 7 ore in catamarano con l’azienda Sardinia Sailing Tour. Un’esperienza unica, resa ancor migliore dal fatto che ci siamo ritrovati in sole quattro persone su un catamarano di 13 metri, che poteva ospitarne 15. Essendo il 2 ottobre abbiamo trovato sulla barca solo un’altra coppia di ragazzi. Insieme ai nostri tre skipper romani eravamo in tutto sette persone su un catamarano per noi enorme. L’escursione, aperitivo e pranzo incluso, è costata 90€ a persona. Forse caruccio ma non eccessivamente se li paragono ai i bellissimi momenti trascorsi.

Il silenzio, il sentirsi quasi soli in mezzo a quell’atmosfera paradisiaca, camminare su una spiaggia deserta, poter apprezzare ogni centimetro degli isolotti, fare il bagno in un mare cristallino. Queste sono state le mie sensazioni, probabilmente accentuate dal fatto di aver visitato la Sardegna in autunno, quando il turismo era ormai agli sgoccioli.

cosa vedere in sardegna nord: la Maddalena
Arcipelago della Maddalena, Sardegna

Isola di Tavolara: il mistero di un regno indipendente  

Altro giro altra corsa. Terza e ultima escursione che vi consiglio quando si parla di cosa vedere in Sardegna Nord è quella verso l’isola di Tavolara. Anche qui più che di Nord si parla di Nord Est: l’escursione parte da Capo Coda Cavallo, una bellissima riserva naturale dove si trovano alcune tra le spiagge più famose della Sardegna, tra cui Cala Brandinchi (quella dei cinghiali, sì).
Io mi sono recata proprio alla punta della riserva, alla spiaggia di Capo Coda Cavallo, e da lì ho chiesto informazioni su eventuali escursioni. Il ragazzo del baracchino delle informazioni è andato in giro per la spiaggia a racimolare altre due persone e ci ha montato una carinissima gita comprendente le isole di Molara e Tavolara a 50€ a persona per 4 ore.
Un’esperienza molto suggestiva, considerando anche la storia dell’Isola di Tavolara: lo sapevate che fino a poco tempo fa era un regno indipendente, tra i più piccoli al mondo? Oggi ciò che è rimasto sull’isola sono due case, un ristorante e un cimitero, dove sono sepolti i principi del regno, la famiglia Bertoleoni. 
Tavolara è un’isola straordinaria: un enorme pezzo rettangolare di calcare che poggia su un substrato granitico. Un massiccio molto alto dove la vegetazione è quasi pari a zero e che dalla costa si distingue per il suo colore bianchiccio, molto più chiaro rispetto al resto delle isole come Molara, ad esempio.

Le escursioni al Nord della Sardegna non sono certo finite qui, ma di queste posso parlarvi perché sono queste quelle che ho toccato con mano. Chi mi legge da un po’ sa che non parlo mai di luoghi che non ho esplorato davvero. La prossima volta conto di visitare anche L’Asinara, isola davanti a Stintino e alla famosissima spiaggia La Pelosa, a Nord Ovest dell’isola. Se voi ci siete stati, fatemelo sapere e ditemi com’è stata l’esperienza. 

Se poi volete conoscere qualcosa in più su cosa vedere in Sardegna Nord, aspettate l’uscita del prossimo articolo. Non parleremo di mare ma di borghi e attività alternative da fare.

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A presto con la prossima avventura!

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