Ci sono alcuni viaggi semplici da organizzare da soli: mi viene in mente un weekend in una capitale europea o una gita fuori porta nei pressi della nostra città. Ma ce ne sono altri che invece non sono poi così banali da pianificare: come i tour in auto, in moto o in camper, o i viaggi oltreoceano verso posti di cui si conosce pochissimo. 

Chi mi legge da tempo sa che amo organizzare i viaggi da sola, amo creare gli itinerari e scoprire posticini sperduti; per cui oggi voglio darvi qualche consiglio su come organizzare un viaggio da soli. Vedrete che seguendo questi passi, pianificare il prossimo itinerario sarà più facile e veloce: chi non l’ha mai fatto potrebbe spaventarsi all’idea di sbagliare qualcosa, ma vi farò capire che non c’è nulla di cui aver paura; l’importante è essere ben informati, studiare a fondo l’itinerario e le curiosità di ogni Paese!

Tabella dei contenuti

Come organizzare un viaggio da soli

Prima di iniziare a creare il vostro itinerario di viaggio c’è una premessa che mi sento di fare: organizzare un viaggio richiede tempo, passione e impegno, e nonostante questo a volte potrebbe succedere di incappare in qualche piccolo inconveniente o errore. Posso assicurarvi, però, che questo è proprio il bello perché essere dei veri viaggiatori vuol dire anche fare errori e cercare di risolverli! Sappiate comunque che nemmeno con un’agenzia si ha la garanzia del viaggio perfetto, perché gli intoppi possono sempre capitare!

Per cui perché non proviamo insieme a capire come si organizza un viaggio da soli? Siete pronti per seguire questi 10 passi?

1. Leggere, informarsi, guardare video

È inutile iniziare a creare un itinerario se prima non si sa nulla sulla nostra meta di viaggio: la prima regola su come organizzare un viaggio, quindi, è leggere qualsiasi cosa vi passi sotto mano sul Paese da voi scelto per le vacanze. 
Innanzitutto, acquistate una guida di viaggio (cartacea o online) e leggetela la cima a fondo, per farvi un’idea generale. 
 
Ma non fermatevi solo a questo: leggete anche i tantissimi blog online (come il mio, ad esempio, eheh 😉 !). Perché? Be’, perché i blog trattano di esperienze reali, più dettagliate e meno standardizzate rispetto alle più famose guide in commercio. Ogni viaggiatore ha avuto un’esperienza diversa e può darvi quindi consigli diversi. Prediligete i blog dettagliati, quelli di expat che vivono proprio nel Paese in cui volete andare, o quelli di chi si capisce che ci ha passato un bel po’ di tempo.  
 
Oltre alle guide e ai blog, quando si pensa a come organizzare un viaggio non si può prescindere dal vedere qualche video del posto in cui si andrà: i cosiddetti Vlog, o più banalmente i video dove i viaggiatori parlano e mostrano i luoghi d’interesse, sono un’ottima mossa per riuscire a visualizzare meglio la nostra meta. In questo modo l’immagine che vi siete fatti nella vostra testa diventerà più concreta.
Sappiate che i Vlog sono meno dettagliati dei blog o delle guide, quindi mi raccomando, non bypassate niente di tutto ciò!

2. L’indispensabile cartina geografica

Mentre leggete e guardate i video sulla vostra prossima meta, tenete sempre accanto a voi una cartina geografica o, meglio ancora, una mappa digitale. Aprendo Google Maps, ad esempio, potreste via via segnarvi i luoghi che avete deciso di visitare in modo da non dimenticarvene. Inoltre questo è un modo per farsi un’idea chiara della geografia del luogo, della grandezza del Paese e delle distanze che ci sono (ne parleremo anche più avanti!)

3. Prendete appunti!

Amanti delle agende, questo è il vostro momento: non si può creare un itinerario di viaggio senza un quaderno a esso dedicato! Riassumete le tappe che avete preferito dopo aver letto le varie guide e buttate giù una lista di attrazioni, mete e attività che vi piacerebbe fare e vedere. Non dimenticate poi di portare con voi l’agenda, che potrete anche arricchire con le esperienze vissute in loco!

4. La prenotazione dei voli

Ora che avete un’infarinatura generale sull’itinerario di viaggio o per lo meno sui luoghi che volete visitare, è il momento di prenotare i voli (se il vostro viaggio lo necessita): per avere accesso a diverse opzioni su prezzi, compagnie aeree e date, utilizzate il sito Skyscanner, molto utile, ma ricordatevi poi di ricontrollare il tutto sui siti ufficiali delle compagnie scelte.
 
Prenotare andata e ritorno è piuttosto semplice, ma se ci sono voli interni da prendere che si fa? Il mio consiglio è quello di prenotarli solo una volta deciso ufficialmente l’itinerario di viaggio. Per cui prima prenotate i due voli principali e poi pensate al resto. I voli interni sono in genere molto frequenti, per cui non dovreste avere problemi nel trovare posto.
come organizzare un viaggio

5. Non sottovalutate la cultura e le usanze del Paese

Blog, guide e video vi aiuteranno anche a farvi un’idea delle usanze di un determinato Paese. Soffermatevi su questo punto in particolare se andrete a visitare luoghi con una cultura molto diversa dalla vostra, e informatevi su usi e costumi nonché su atteggiamenti consigliati o sconsigliati. 
 
Qualche esempio: ci sono posti nel mondo in cui sono indicati i vestiti più coprenti, altri in cui le effusioni amorose non vengono viste di buon occhio, altri in cui è scortese lasciare un po’ di cibo nel piatto, altri ancora in cui lasciare la mancia dopo un servizio è pressoché un obbligo.
Insomma aprirsi e adeguarsi alla nuova cultura vi aiuterà a capire come comportarvi in pubblico, a sapere cosa mettere in valigia e a relazionarvi nel modo giusto con le persone locali.

6. Informatevi su eventuali visti e burocrazia varia

Altro punto utile e direi fondamentale quando si parla di come organizzare un viaggio al meglio: informarsi su eventuali visti per l’entrata e l’uscita dal Paese: si possono richiedere online o è necessario recarsi agli uffici competenti? Si possono fare una volta arrivati in loco? È necessario compilare qualche documento particolare all’entrata o all’uscita?
Soprattutto se viaggiate molto lontano, questa è una delle cose più importanti da sapere in assoluto!

Quando sono stata a Cuba, ad esempio, richiesi il visto online e mi arrivò per posta, quando andai negli Stati Uniti potei fare tutto online, per andare in Indonesia, invece, so che il visto fino a 30 giorni si può fare in aereoporto una volta arrivati.

7. Assicurazione medica e vaccinazioni: assolutamente sì!

Troppo presi dal nostro itinerario di viaggio, a volte tendiamo a sottovalutare l’aspetto medico della situazione. In quale Paese viaggeremo? Sono necessarie delle vaccinazioni specifiche? Per saperlo, oltre a leggere online, vi basterà recarvi presso il centro vaccinale della vostra città e comunicare il posto in cui andrete: il personale medico vi informerà su tutti i vaccini da fare oppure quelli consigliati ma non obbligatori.

Vaccini o no, non dimenticatevi di contrattare una buona assicurazione medica, soprattutto se viaggiate fuori dall’Unione Europea! I costi ospedalieri all’estero sono esorbitanti, quindi essere coperti da un’assicurazione è davvero indispensabile. 
Una che vi consiglio è, ad esempio, Chapka, ma ce ne sono tante altre, molto semplici da contrattare online!

Come creare un itinerario di viaggio

Ora che conosciamo tutto o quasi del posto in cui vogliamo andare, ecco come creare un itinerario di viaggio. Questa parte è particolarmente utile se dovete pianificare un viaggio a tappe con un mezzo di trasporto, ma non solo. Anche se visiterete diversi luoghi di uno Stato, è bene capire come organizzare un viaggio funzionale, fluido e non troppo pesante.

8. Pianificare viaggio a tappe con Google Maps

Vi ricordate che vi avevo detto di tenere sempre aperto Google Maps? Ecco, continuate a farlo perché per avere un esempio di itinerario di viaggio quest’app vi sarà indispensabile. 
  • stabilite la città da cui partirete (se arrivate con un volo, quella sarà la città di partenza) e quella dove dovrete arrivare alla fine del viaggio (e da cui ripartirete verso casa);
  • adocchiate le tappe intermedie tra il punto A e il punto B;
  • misurate la distanza tra tutte le tappe che desiderate visitare e seguite un ordine lineare, da nord a sud o viceversa;
  • a seconda della distanza tra due tappe, valutate il miglior mezzo di trasporto da prendere (io non sono molto propensa a prendere troppi voli interni, per cui spesso preferisco optare per il treno o il noleggio di un’auto);
  • rispondete alla domanda: quante ore di viaggio voglio o posso fare giornalmente? C’è chi non ha problemi a stare in auto per 7 ore, chi invece preferisce fare una sosta ogni 2 ore. Cercate di capire cosa è meglio per voi e allargate o ridimensionate il viaggio in base alle vostre esigenze.

Una triste verità: rassegnatevi al fatto che, se avete poco tempo a disposizione, non potrete visitare tutto. A mio parere è inutile fare i salti mortali e macinare chilometri e chilometri ogni giorno, perché si rischia di non godersi il viaggio fino in fondo. Ma ovvio è che questa è una considerazione personale!

9. Patente internazionale sì o no?

Se avete in mente di noleggiare un’auto, una moto o un camper in loco, informatevi se sia necessaria o meno la patente internazionale, ovvero il permesso per guidare all’estero. Nell’eventualità la doveste richiedere, fatelo in anticipo perché i tempi italiani sono un po’ lunghetti: dovrete, infatti, recarvi alla motorizzazione, pagare un bollettino e attendere una media di 20 giorni lavorativi. A seconda della regione di residenza le modalità cambiano, ma per tutte —una volta ottenuta— la patente internazionale ha una validità di 1 o 3 anni, a seconda di quale delle due opzioni sceglierete.

10. Prenotate strutture con cancellazione gratuita

Ultimo punto ma non meno importante: prenotate alloggi con cancellazione gratuita. Sempre! Perché può succedere di tutto… non ve la siete scordati la pandemia, vero? Ebbene io ad aprile 2020 avevo prenotato un viaggio in Thailandia che ancora non sono riuscita a fare. Se non avessi prenotato tutti gli alloggi con cancellazione gratuita avrei perso un sacco di soldi. 

Instagrammers sì, ma attenzione!

Alzi la mano chi non segue almeno un travel blogger che gira il mondo e si dedica a fornire consigli di viaggio! Va benissimo, lo faccio anche io molto volentieri ma, come in tutte le cose, esistono persone davvero valide e persone che tanto valide non sono. 
Diffidate da chi vi fa credere sempre che è tutto bellissimo, che ogni luogo visitato è una meraviglia, che i posti più turistici in assoluto erano vuoti quando li hanno visitati loro e che i problemi in viaggio non esistono.

Cercate poi di farvi una sorta di esame di coscienza più introspettivo: che tipo di viaggiatore sono? Mi piacciono le mete più turistiche, più “instagrammabili”, oppure preferisco luoghi più remoti e meno virali? Non c’è una risposta giusta o sbagliata, ma questo vi aiuterà a capire quale genere di itinerario di viaggio fa per voi!
 
Spero di avervi dato qualche consiglio utile su come organizzare un viaggio e che adesso vediate il tutto meno come un’impresa e più come un piacere! Come sempre, se l’articolo vi è piaciuto, mettete un Like, e non dimenticate di seguirmi sul mio profilo IG @frangyontrip e di iscrivervi alla Newsletter mensile firmata Il Mondo In Un Boccone!
 
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