Chi mi legge lo sa che sono una viaggiatrice controcorrente, che in inverno cerca il caldo e in estate… be’ comunque il caldo! Scherzi a parte, è vero che spesso mi è capitato di visitare alcuni luoghi in un’epoca non proprio gettonatissima, mi viene in mente il viaggio in Thailandia ad aprile, il viaggio in Indonesia a marzo o il viaggio che ho fatto a Lanzarote in inverno, a gennaio per la precisione!

Scelta azzardata? Timore di incontrare mal tempo? Nessuna possibilità di fare il bagno? Le risposte a queste domande sono due no e un sì, perché a congelarmi nell’oceano non ci tenevo proprio, nonostante abbia visto qualcuno tuffarsi ugualmente, i turisti tedeschi in costume, gli autoctoni con la muta.

Visitare Lanzarote in inverno è stata la scelta migliore che potessi fare, perché le Canarie vantano una media di 20 gradi durante i mesi più rigidi, ragion per cui ho potuto dire addio al piumino e dare in benvenuto alla giacca di pelle e alle maglie a maniche corte. No, il bagno non si fa a gennaio – o almeno non io – ma alla fine tutto questo bisogno non l’ho sentito, intenta com’ero a visitare tutte le meraviglie dell’isola più a Nord delle Canarie, a mio parere la più bella tra quelle che ho visitato (al momento mi manca solo La Palma).

Tabella dei contenuti

Mirador Salinas de Janubio
Mirador Salinas de Janubio
Lanzarote mi ha lasciato tanta tranquillità e mi ha confermato lo stato d’animo che avevo percepito anche durante uno dei miei viaggi a Fuerteventura, ossia che le Canarie sono isole che vanno visitate con calma, che vanno assaporate in tutto il loro essere, contemplando i loro paesaggi aridi, perdendosi con lo sguardo verso i confini irraggiungibili di quell’oceano che le accarezza giorno dopo giorno, apprezzando quei pochi angoli di natura rigogliosi che si fanno strada a fatica nel terreno lavico e, non ultimo, ammirando le tante scogliere a picco sull’oceano che ti fanno sentire minuscolo in mezzo al paesaggio.
El Charco, Lanzarote
El Charco, Lanzarote

Cosa fare a Lanzarote in inverno

Ma insomma cosa fare e cosa vedere a Lanzarote in inverno? Be’, semplicemente tutto quello che si può visitare anche nel resto delle stagioni. Il clima è così mite che le attrazioni più importanti sono aperte tutto l’anno, senza considerare eventuali chiusure dovute alla bassa stagione. Potrete anche starvene tranquilli su una spiaggia, la maggior parte delle volte in costume, perché il sole picchia e a Lanzarote non piove mai, o quasi. Sapevate che in media sull’isola piove solo per tre settimana in tutto l’anno? Svelato il motivo dell’aridità che imperversa, quindi, lasciate a casa l’ombrello e mettete le infradito e i pantaloncini corti in valigia; anche se non dimenticate un k-way perché le Canarie sono isole ventose, per cui vi servirà di sicuro.

César Manrique: tutte le opere da non perdere

Tirando le somme, posso dire che Lanzarote mi è piaciuta di più rispetto a Fuerteventura, Gran Canaria e Tenerife, ma perché? Il motivo si chiama César Manrique, il vero protagonista e colonna portante di quest’isoletta lunga 60 km e immersa nell’Oceano Atlantico. Un artista a tuttotondo, pittore, scultore, designer, architetto, un vero genio che ha amato visceralmente la sua terra natale, la quale è stata rivalutata in modo considerevole grazie alle tante opere d’arte da lui costruite in vari punti dell’isola. Grazie alla lungimiranza di César Manrique, Lanzarote non è solo una località balnerare magnifica dal punto di vista naturalistico, bensì un luogo dove anche chi ama la cultura e l’arte può trovare la sua dimensione, apprezzando la filosofia di questo artista poliedrico del Novecento, il cui obiettivo è sempre stato quello di creare armonia tra la mano dell’uomo e la natura.
 
esterno casa di César Manrique a Lanzorote
Esterno casa-museo di César Manrique

Dopo questa premessa sull’arte di César Manrique, ecco le opere che non potete perdervi a Lanzarote in inverno (ma anche in estate!):

Casa-museo di César Manrique

Partite da lì e andate a conoscere l’artista direttamente a casa sua, dove si racchiude la sua idea di dimora e dove il senso di armonia tra la costruzione dell’uomo e la natura è fortissimo. All’interno non si possono fare foto, ma posso assicurare che questa casa, e in particolare i suoi bagni, sono uno spettacolo da non perdere. Chi, persino oggi, non vorrebbe vivere in una casa così? La casa-museo si trova nel municipio di Haría nel Nord dell’isola, vicino a un’altra costruzione dell’artista, di cui parleremo proprio adesso.

Jameos del Agua

Cosa vedere a Lanzarote? La prima cosa che vi verrà detta è senza dubbio Jameos del Agua, un complesso straordinario di grotte e tunnel sotterranei, dove il nostro caro César ha messo il suo zampino, costruendo un bar e un ristorante e un’area piscina che si fondono perfettamente con l’ambiente natualistico. E, cosa più importante, fermatevi ad ammirare il lago salato al centro della grotta, grazie al quale l’artista è riuscito a salvare una particolare specie di granchio cieco, Munidopsis Polimorpha, regalandogli uno straordinario luogo in cui vivere e riprodursi. 
Un luogo unico al mondo che possiede per altro un’acustica particolarmente favorevole ai concerti, che vengono realizzati durante il fine settimana di sera, altro momento della giornata ottimo per visitare le grotte illuminate.
 
A un passo da Jameos del Agua, non perdetevi la Cueva de los Verdes, una grotta, o per meglio dire un tubo lavico, dove potrete addentrarvi solo con la guida. Un percorso di 45 minuti, alla portata di tutti, durante il quale la guida vi spiegherà vari aneddoti sulle attività vulcaniche e vi mostrerà un piccolo segreto custodito nella grotta!
Jameos del Agua
Jameos del Agua

Mirador del Río

Non si può dire di essere stati a Lanzarote senza aver fatto visita a un’altra attrazione di César Manrique, il Mirador del Río, un caffè panoramico, la cui costruzione è letteralmente incastonata su una scogliera a picco sull’oceano e con vista sull’Isola de La Graciosa. Rimanere a bocca aperta è ciò che vi succederà, non preoccupatevi, è normale! Se volete avventurarvi un po’, lì vicino c’è un altro “mirador”, naturale al 100%, che si chiama Mirador de Guinate, dove consiglio di fare un piccolo pranzo al sacco sul muretto sempre con vista su La Graciosa.
Mirador de Guinate Lanzarote
Mirador de Guinate

Fondazione César Manrique

Ultima ma non per importanza, la Fondazione César Manrique, il luogo di lavoro dell’artista, venuto a mancare nel 1992 a causa di un incidente automobilistico una volta uscito proprio dalla sua fondazione, situata nel municipio di Tahiche. Qui troverete molte delle opere dell’artista ma in generale apprezzerete anche in questo caso la costruzione in sé degli interni e degli esterni, in perfetta armonia con la natura. 

Jardín de Cactus

L’ultimo intervento di César Manrique, come dice il nome il Jardín de Cactus è un giardino contenente olte 4500 esemplari di 450 specie di cactus appartenenti a tutto il mondo, in particolare alle Canarie e al Messico, ma non solo. Non credo che nella vostra vita abbiate visto così tanti cactus tutti insieme, e se siete dei veri cactus lovers probabilmente sverrete dall’emozione! Prendetevi un succo al bar proprio sotto il mulino a vento e provate le crocchette di cactus, un sapore strano ma buono!
Giardino dei Cactus Lanzarore in inverno
Jardín de Cactus

Cosa vedere a Lanzarote oltre César Manrique?

Come abbiamo visto, César Manrique ha creato quasi tutto quello che c’è di più importante da vedere a Lanzarote, ma non tutto. Non certo la natura e nemmeno i famosi vigneti di Lanzarote. Lo sapevate che è l’unica isola delle Canarie a produrre vino? 
Ecco quindi cosa vedere a Lanzarote oltre alle opere di Manrique:

Vigneti Lanzarote

Ebbene se amate girare per le cantine in cerca di degustazioni e aziende agricole, qui troverete pane per i vostri denti. La cosa più bella è che i vigneti Lanzarote sono particolarissimi: la terra infatti è lavica, quindi completamente nera e le viti, che sono molto più basse rispetto a quelle italiane, sono inserite in una sorta di cerchio scavato nel terreno, con l’intento di proteggerle dal caldo e per far ristagnare la poca acqua che cade durante l’anno. 

Se avete un drone, questo è il momento di usarlo, il paesaggio è straordinario perché sembra di essere su un altro pianeta; l’atmosfera è quasi lunare, senza un albero all’orizzonte, nell’aridità più cruda. I vigneti di Lanzarote si trovano nella zona La Geria, impossibile sbagliarsi: appena arrivati in quest’area sarete circondati da botteghe e aziende agricole come la Bodega La Geria, che consiglio di visitare.

vigneti di Lanzarote visti dall'alto
Vigneti di Lanzarote

Museo Lagoman

Se non ne avete ancora abbastanza di visitare musei, edifici o fondazioni, allora una capatina al Museo Lagoman è d’obbligo. Più che museo si tratta di una casa privata, realizzata da Jesús Soto in collaborazione con César Manrique e di proprietà dell’attore Omar Sharif, che solo due giorni dopo l’acquisto perse la casa a carte perdendo proprio contro l’agente immobiliare che gliel’aveva venduta!
 
Storia assurda o no, anche questa casa è una bellezza: costruita quasi all’interno di una roccia, regala scorci straordinari con le sue linee curve e i ciuffi di vegetazione in ogni angolo. Le piscine, poi… non ho parole per descrivere questa casa, che va visitata a ogni costo. Chi non vorrebbe viverci?
Museo Lagoman, Lanzarote
Museo Lagoman

Teguise, sì ma attenzione!

Cosa vedere a Lanzarote la domenica? Io NON vi dirò di andare al mercato di Teguise, come spesso ho visto sponsorizzare, ma sì di andare a visitare il paesino di Teguise, evitando la parte del mercato, appunto.

Questo mercato è molto famoso, ma estremamente turistico: dicono sia un mercato dell’artigianato, ma di artigiani ce ne sono pochi in confronto alle tantissime bancarelle dei classici prodotti contraffatti e che con l’artigianato di Lanzarote non hanno certo nulla a che fare. 

Fossi in voi salterei quindi quest’inutile ma pubblicizzatissima visita, e me ne andrei invece in giro per la cittadina, fermandomi a mangiare in uno dei tanti ristorantini del centro. Una visita molto semplice, ma di sicuro soddisfacente, così come quella che potreste fare al municipio di Haría, altra chicca di Lanzarote.

Chiesa di Teguise, Lanzarote
Chiesa di Teguise

Spiagge di Lanzarote

Che visitiate Lanzarote in inverno, in primavera o in estate non potete permettervi di non visitare le spiagge, d’altronde stiamo parlando di un’isola! Ce ne sono tantissime, una più bella dell’altra, anche se vi avverto, non battono quelle di Fuerteventura che si aggiudicano il premio di migliori spiagge delle Canarie. Quelle di Lanzarote sono al secondo posto e adesso vi elenco quelle che mi sono piaciute di più:
  • Playa de Famara: la spiaggia dei surfisti per eccellenza, si trova a Nord ed è uno spiaggione enorme dove tira sempre un vento impetuoso perfetto per il surf. Già che ci siete visitate anche Caleta de Famara, il piccolo villaggio di pescatori vicino;
  • Playa Honda: se penso a un posto dove vorrei vivere in inverno è Playa Honda, precisamente sul lungomare di questo villaggetto marittino. A 10 minuti in auto da Arrecife, la capitale di Lanzarote, si trova questa località balneare senza pretese ma con una passeggiata sul mare rilassantissima. Io mi immagino già in smartworking nel patio di fronte a casa!
  • Playa Papagayo: la più famosa spiaggia di Lanzarote. Si trova a Sud nella riserva natura che da lei prende il nome. Bella, bellissima, peccato per la posizione, al Sud dell’isola appunto, che è la parte più turistica e costruita. Quindi a parte la riserva, brulla e allo stato brado come è giusto che sia, i paesini limitrofi sono pieni di maxi hotel che hanno ben poco di autentico. In ogni caso, la riserva merita una visita. Ricordate che il costo per accedere alla riserva è di 3€.
  • Punta Mujeres: piccolo villaggio sul mare, nonché spiaggettina di scogli niente male, è uno dei miei posti preferiti a Nord di Lanzarote, un posto perfetto per un aperitivo o una domenica di relax.
Punta Mujeres, Lanzarote
Punta Mujeres

Escursioni a Lanzarote: dove andare?

Se avete visitato tutta l’isola e avete qualche altro giorno a disposizione, ci sono due possibili escursioni che potrete fare da Lanzarote, sia in inverno che nelle altre stagioni dell’anno:

Escursione a La Graciosa

Quest’escursione è immancabile, dato che La Graciosa è un’isola molto piccola raggiungibile solo da Lanzarote, che quindi non ha aeroporto. Anzi! È una tra le pochissime isole rimaste in Europa a non essere dotata di strade asfaltate, per cui se avete voglia di una gita all’avventura è qui che dovete andare. Il traghetto per arrivare a La Graciosa parte dal Nord di Lanzarote, precisamente da Orzola, e il tragitto dura 30 minuti. 

Una volta sull’isola, noleggiate delle biciclette e percorrete l’unica strada presente (non asfaltata!) che vi porterà dall’altro lato dell’isola, a una spiaggia che si chiama Playa de la Concha, impiegherete una mezz’oretta. Questa è una perfetta escursione per l’inverno, anche perché non essendoci uno straccio di albero o vegetazione, non voglio immaginare il caldo che fa in estate!

Mi raccomando, in qualsiasi stagione andiate, munitevi di acqua, cibo, crema solare e cappello, perché una volta iniziato il tragitto in bici non troverete assolutamente nulla dove fermarvi.

La Graciosa
La Graciosa

Escursione a Fuerteventura da Lanzarote

Altra escursione possibile da Lanzarote, è proprio quella a Fuerteventura, in quanto le due isole sono vicinissime. Il traghetto parte da Playa Blanca, nel Sud, e arriva a Corralejo, a Nord di Fuerteventura, in soli 30 minuti.

Se volete sapere qualcosa in più sulla cosiddetta Fuerte, leggete il mio articolo su cosa vedere a Fuerteventura.

Spero di avervi incuriosito e che possiate usare queste informazioni per il prossimo viaggio a Lanzarote in inverno e non solo. Come sempre, se l’articolo vi è piaciuto, condividetelo sui social e cliccate sul cuore per dare un Like! Non dimenticatevi poi di iscrivervi alla Newsletter mensile del blog per scoprire i tanti contenuti firmati Il Mondo in un Boccone e di seguirmi su Instagram dove insieme potremo parlare delle nostre bellissime esperienze in giro per il mondo!

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