Una vacanza diversa, la cui parola d’ordine è: solitudine. Un viaggio alternativo per veri appassionati di tranquillità, e forse l’unico modo -di questi tempi- di visitare in pace una regione che d’estate è letteralmente sovraffollata. Se amate la natura e non vi preoccupa andare in vacanza a settembre inoltrato, continuate a leggere. Oggi parliamo del perché scegliere la Sardegna in autunno!
Tabella dei contenuti
Perché la Sardegna in autunno?
L’autunno ha dalla sua parte diversi pro, primo fra tutti quello di non trovare troppo affollamento sulle spiagge, nelle calette o durante eventuali gite in barca. Volete paragonare una visita all’Arcipelago della Maddalena o al Golfo di Orosei quasi completamente soli?
Sardegna in autunno: i pro
1. Addio al turismo di massa
Nel mio caso specifico posso dire di aver fatto un’escursione su un catamarano enorme con sole altre due persone, quando l’escursione era solitamente stimata per dodici, ho passeggiato in una vigna da sola in una delle cantine più popolari e mi sono sdraiata su una spiaggia deserta. Per me, delle esperienze impagabili.
2. Smart working in Sardegna
Quindi sì, anche la Sardegna in autunno è un’ottima idea per lo smart working, considerando che le case in affitto costano la metà anche nel Nord dell’isola, la zona più cara per eccellenza. Inoltre, in questo periodo non troverete il caldo afoso dell’estate, pertanto lavorare non sarà straziante, e certamente non suderete sulla sedia anelando un tuffo in mare!
Per cui, anche chi non ha più ferie a disposizione può comunque godersi una nuova avventura. Lavorare viaggiando è sempre una buona scelta!
3. Sardegna a settembre: periodo della vendemmia
E poi, volendo, a settembre o ottobre, potreste anche aiutare a vendemmiare! Cercate su Internet qualche esperienza da fare in vigna!
4. Sardegna low cost
A parte ciò, anche il noleggio di gommoncini o il prezzo delle escursioni è decisamente più economico in bassa stagione, ergo approfittate di un giro in barca che su quest’isola è obbligatorio.
Il mio consiglio è fare almeno queste escursioni: Golfo di Orosei, Arcipelago della Maddalena e Isole di Tavolara e Molara. In questo modo, vedrete le differenze di paesaggio tra il Nord e l’Est della Sardegna. Ovviamente di gite in barca ce ne sono molte altre, prima fra tutti la visita all’Isola dell’Asinara, un altro gioiello tutto italiano.
Sardegna in autunno: i contro
- Il tempo è ballerino: come è prevedibile, soprattutto se decidete di visitare la Sardegna a ottobre, non sempre troverete temperature di 30°C all’ombra. Per quanto non manchino le belle giornate, potrebbero capitarne di molto ventose o umide, che potrebbero far saltare i vostri piani, soprattutto se avete prenotare un’escursione in barca. Quindi il consiglio è: siate flessibili. D’altronde è autunno, ma non demordete, io ho fatto il bagno il 3 ottobre!
- Le giornate sono più corte: anche questo abbastanza ovvio. Non pensate di rimanere in spiaggia fino alle otto inoltrate, perché il sole tramonta verso le 19. Anche le escursioni in barca, quindi durano meno o comunque il viaggio di ritorno, verso le 17 o le 18, non è proprio caldissimo.
- Gli agriturismi sono chiusi: non so al Sud, perché come ho detto sono stata al Nord, ma in oltre due settimane non mi è stato possibile prenotare una cena in un agriturismo tipico sardo. Dovete sapere che nella zona di Olbia ma anche a Nuoro, così come in tutta l’isola, gli agriturismi di cucina tipica vanno per la maggiore. Spesso offrono menù fisso, altre volte no, ma in generale si tratta di un modo alternativo per ovviare ai ristoranti chic della Costa Smeralda (a mio parere da evitare come la peste), nonché un’ottima maniera per conoscere la vera Sardegna a livello culinario attraverso una cucina casereccia. Purtroppo, però, a metà settembre gli agriturismi sardi iniziano a chiudere, dopo una stagione pesante e movimentata, per cui dovrete cercare il cibo tipico altrove, magari in qualche ristorante del centro.
Insomma, l’articolo parla chiaro su qual è la mia opinione. Penso che visitare nuovi luoghi nei periodi più insoliti faccia delle persone dei veri viaggiatori e non dei semplici turisti. Andare in Sardegna solo per fare il bagno al Golfo di Orosei, ad esempio, in mezzo a una quantità esorbitante di barche a motore, con tutto l’inquinamento e lo sporco che ne comporta non abbia alcun senso. È pur vero che siamo schiavi dei giorni di ferie che ci vengono imposti e che non tutti hanno la possibilità di godersi una vacanza fuori stagione. A chi può però dico: provate. Ne rimarrete entusiasti.
Per scoprire il mio itinerario sardo e i miei consigli su cosa vedere in Sardegna in autunno aspettate il prossimo articolo. Intanto iscrivetevi alla Newsletter e seguite il mio profilo Instagram!
Alla prossima!