Cari viaggiatori, è tempo di fare un tuffo nella storia! Oggi andiamo alla scoperta di due città medievali dell’entroterra catalano: Girona e Besalú, entrambe molto caratteristiche e conosciute dai turisti spagnoli, meno forse da quelli internazionali.
Posso assicurarvi che visitare Girona e Besalú varrà di certo il viaggio, soprattutto se siete appassionati di borghi medievali e siete soliti girellare durante il fine settimana alla volta di centri storici e angoletti sconosciuti ai più. Ma ora arriviamo al dunque e capiamo cosa vedere a Girona e a Besalú, due mete che, una volta conosciute, rientreranno senza dubbio nella vostra lista di destinazioni spagnole da visitare.
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Visitare Girona: perché andare e cosa vedere
Iniziamo dalla città più famosa e scopriamo cosa vedere a Girona. Visitare Girona mi regala sempre delle grandi gioie, perché adoro il suo centro storico e i vari locali tradizionali sparsi per le piccole strade medievali dentro le mura cittadine.
Solitamente conosciuta solo per l’aeroporto, in realtà Girona è un gioiellino che merita una visita, o anche più di una. Se ne sono accorti i produttori del Trono di Spade, che qualche anno fa l’hanno scelta per girare la sesta stagione di una delle serie televisive più amate al mondo, con un conseguente aumento della popolarità di quella che si può anche considerare la capitale della Costa Brava, ai tempi nota solo per i voli Ryanair.
Ma cosa vedere a Girona?
10 cose da vedere a Girona
- 1. Innanzitutto fatevi una passeggiata sul fiume Onyar prima di entrare nel centro storico. Lì potrete vedere alcune case che sembrano sospese sul fiume, che mi hanno ricordato vagamente gli edifici affacciati sull’Arno a Firenze;
- 2. Dopodiché addentratevi nel quartiere ebraico, per altro uno dei meglio conservati di tutta la Spagna, e fate una sosta al Museo di Storia Ebraica;
- 3. Ed ecco che arriva il piatto forte: la Catedral de Santa María de Gerona, situata nel punto più alto della città. Per arrivarci, infatti, è necessario salire un’imponente scalinata, la cui fatica vale assolutamente la pena, giacché stiamo per entrare nella navata gotica più lunga d’Europa, di ben 22,98 metri;
- 4. Altra attrazione, la Chiesa di San Felice e la popolarissima Leona, uno dei simboli della città, che altro non è che una scultura del XII secolo rappresentante una leonessa che si arrampica su una colonna. La tradizione vuole che le si baci il didietro per poter tornare a visitare Girona una prossima volta!
- 5. Passiamo ora ai Bagni Arabi di Girona, costruiti nel lontano 1194 e piuttosto ben conservati, per fare un salto in quelle che sono da sempre un toccasana per le maggiori culture mondiali, sia cristiane che musulmane: le terme.
- 6. Nella lista di cosa vedere a Girona, poi, deve esserci spazio anche per il giro sulle mura cittadine, per poter vedere la città dall’alto;
- 7. Gli appassionati di cinema, invece, non vorranno perdersi il Museu del Cinema-Col·lecció Tomàs Mallol, composto da ben 3 piani ricchi di storia e cultura del cinema;
- 8. E a proposito di cinema… a Girona potrete prenotare un tour guidato che vi porterà sui luoghi dove hanno girato il Trono di Spade! Date un’occhiata a questo tour gratuito!
- 9. Già che siete in centro, poi, non dimenticatevi di fare una passeggiata sulla Rambla de la Llibertat;
- 10. Infine, dopo tutto questo camminare, fermatevi a mangiare in uno dei tanti ristoranti del centro! Un consiglio se andate di fine settimana: prenotate in anticipo anche un paio di giorni prima, perché l’attività più gettonata dai catalani nel weekend è proprio pranzare fuori con tutta la famiglia!
Come arrivare a Girona da Barcellona?
In alternativa, ovviamente, c’è l’opzione del noleggio auto.
Besalú: una chicca non troppo conosciuta
Arrivando dalla strada ci si imbatte in una vera fortezza, con tanto di ponte e fossato, che ci catapulta nella fiaba della Bella Addormentata nel Bosco. Scorgiamo anche i simboli catalani per eccellenza: la bandiera a strisce gialle e rosse e un enorme fiocco giallo in difesa dei cosiddetti prigionieri politici, simbolo della lotta per l’indipendenza catalana.
Per prima cosa, entriamo nelle mura cittadine e ciò che dobbiamo fare è semplicemente camminare per le stradine in pietra di questo borgo spettacolare. Besalú mi ha ricordato il castello di Carcassonne, in Francia, ma molto più autentico e meno a misura di turista. A Besalú la gente, per quanto poca, ci vive davvero e, infatti, camminando per le strade si scorgono abitazioni e spezzoni di vita quotidiana.
Cosa fare a Besalú
Compratevi un muffin alla Magdaleneria Cal Tuset in Carrer del Canó 3, visitate le piazzette sparse per il borgo, addentratevi -come a Girona- nel quartiere ebraico e poi fermatevi a fare un pic nic fuori dalle mura. Sulla sponda del fiume, infatti, potrete avere un’ottima vista del ponte medievale, simbolo della città.
Probabilmente Besalú non è un borgo molto popolare tra i turisti italiani che vengono in vacanza in Catalogna, ma certo è una celebre meta per i tanti turisti catalani, famosi per amare la loro terra e preferirla di gran lunga al resto del mondo. Pertanto, per godervi appieno questa micro-città vi consiglio di non scegliere il sabato o la domenica se la visitate in estate, perché le strade sono strette e passeggiare tra un fiume di persone non è mai stato idilliaco. Se andate in un periodo meno battuto, invece, recatevi a Besalú dopo pranzo o nel tardo pomeriggio, per poter godere della luce del tramonto, che rende gli angoli del borgo ancora più suggestivi.
Adesso che sappiamo cosa vedere a Girona e a Besalú è arrivata l’ora di salutarci, ma se vi va di leggere qualche altro consiglio di viaggio, ecco qualche articolo che potrebbe interessarvi:
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Che meraviglia. È da tempo che desidero fare un on the road in Spagna e con il tuo post la voglia è aumentata a dismisura.
Grazie mille per il complimento! Se vuoi fare un tour in Spagna ti invito a leggere anche i miei articoli precedenti e a rimanere aggiornata sui prossimi 😉