Salve viaggiatori e bentrovati in un nuovo episodio del mio blog! Spero siate arrivati sobri all’appuntamento come vi avevo anticipato nell’articolo sulle terme in Trentino-Alto Adige, perché oggi percorreremo in lungo e in largo la Strada del Vino dell’Alto Adige, andando alla scoperta delle eccellenze enologiche del nostro territorio e, ovviamente, alzando un po’ il gomito!
Tabella dei contenuti
Il Trentino-Alto Adige e il vino
Capisco che non tutti possono essere amanti del vino come me, ma è pur vero che se si visita il Trentino-Alto Adige questa è una tappa obbligatoria che ci avvicina alla cultura trentina e altoatesina e alle loro tradizioni. Dovete sapere, infatti, che la regione –chiaramente a eccezione delle cime montuose più elevate– è tappezzata non solo dai famosi meleti della Val di Non o della Val Venosta ma anche di vigneti. Il Trentino-Alto Adige è una delle migliori regioni italiane per il vino di pregio, con una costanza produttiva strabiliante. Qualcuno avrà provato o per lo meno sentito parlare del frizzantino TrentoDoc o del Moscato giallo, due eccellenze trentine. E chi non conosce vini altoatesini come il Pinot nero, il Müller-Thurgau o il Gewürztraminer?
Sarà l’età che avanza ma negli ultimi anni il mondo del vino mi affascina ogni giorno di più; adoro andare alla scoperta di vini che non ho provato, fare percorsi e degustazioni nelle varie cantine e sapere come abbinare il vino giusto a ciò che mangio e cucino. Chi mi legge sa che mangiare è uno dei miei pallini soprattutto quando viaggio, e come non apprezzare un buon bicchiere di vino locale a completare il mio tour gastronomico?
Cos’è la Strada del Vino dell’Alto Adige?
Quello che dovrete fare prima di partire è fare una colazione abbondante per non tornare a casa barcollando e, una volta arrivati sulla Strada del Vino, iniziare a bussare alle porte delle cantine per provare i loro prodotti. Ce ne sono a bizzeffe, alcune più famose e grandi –dei veri centri commerciali del vino– altre più di nicchia e a conduzione familiare. Scegliete quelle che fanno al caso vostro o provatele tutte!
Che mezzo utilizzare?
Le cantine che ho visitato sulla Strada del Vino
Cantina Kaltern
Probabilmente la cantina più prestigiosa nei dintorni del Lago di Caldaro, la Cantina Kaltern è una cooperativa storica che rappresenta i produttori vinicoli del comune di Caldaro.
Ogni degustazione di vino costa un paio di euro e c’è una vastissima scelta di vini tra cui scegliere, primi fra tutti quelli della varietà Kalterersee. Volendo, si può anche prenotare una visita in cantina.
Cantina Tramin
Forte di un design che sbalordisce a primo impatto, la Cantina Tramin rappresenta una delle realtà cooperative meglio riuscite in Alto Adige. Ben 160 famiglie che lavorano circa 260 ettari di terra, un progetto tanto lungimirante quanto antico, risalente al 1898, nel piccolo comune di Termeno. Prodotto di punta? Come in molte cantine della zona il Gewürztraminer troneggia, ma non dimentichiamoci dello Chardonnay di alta montagna.
Tenuta Ritterhof
Elena Walch
A conduzione familiare ma di spicco a livello internazionale, l’azienda vinicola Elena Walch è sinonimo di profonda identità ed espressione unica sul territorio. Qui la degustazione di vino non è costata nulla e si può prenotare una visita più approfondita alla cantina. Il vino che mi è piaciuto di più? Il rosé!
Offtopic in tema: il vino dell’Abbazia di Novacella
Vi ha ispirato questo articolo dedicato alla Strada del Vino dell’Alto-Adige? Per me una delle più belle esperienze fatte in zona, dopo ovviamente il trekking con gli alpaca in Trentino!
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Interessantissimo. Percorso da provare assolutamente. Grazie per questi splendidi scorci.