Il Mondo In Un Boccone vi dà il benvenuto con un nuovo articolo che tratta di un argomento ampiamente discusso negli ultimi anni: lo smart working. Voi lo fate? O, in generale, che ne pensate?
Come tutti sappiamo, lo smart working ai tempi della pandemia è stato uno dei temi più trattati, discussi, criticati e lodati di sempre: c’è chi è contrario, chi non può farlo e chi invece ha, a mio parere, la fortuna di poter lavorare da remoto da qualsiasi parte del mondo. Oggi in particolare parliamo di smart working a Fuerteventura, e di smart working alle Canarie in generale, meta assaltata dai cosiddetti nomadi digitali, dai travel blogger o da chi -come me- ha deciso di unire l’utile al dilettevole e andare a passare un periodo su un’isola dal clima invidiabile.
Tabella dei contenuti
Smart working in viaggio: cosa c’è da sapere
Altra importante considerazione da fare, soprattutto se non si hanno risorse economiche infinite, è l’eventuale pagamento di due affitti, se ne pagate già uno (quello a casa e quello nel posto in cui si va a fare smart working) perché il vero dilemma è: mollo tutto e parto, o tengo salde le mie radici e vado in viaggio solo per un po’, con una conseguente spesa doppia? In alternativa, potreste pure tentare il subaffitto, se vi è possibile, oppure lasciare la casa ad amici o parenti, opzione meno probabile ma chissà! Tutto è possibile!
Questo non sta a me dirlo, ognuno sceglierà ciò che è meglio per sé, ma in ogni caso, si tratta di un aspetto da considerare.
Vantaggi dello smart working alle Canarie
- ci sono sempre sui 20 gradi, in tutte le stagioni: il mio periodo preferito per fare smartworking alle Canarie, infatti, è in inverno, quando la gente è poca ma ci si può comunque godere il caldo. Tuttavia, anche in estate si sta benissimo, perché le temperature non sono troppo alte e le isole non sono affatto oberate di turismo;
- il fuso orario è quello inglese: un’ora indietro rispetto all’Italia per intenderci, ciò vuol dire che si smette di lavorare un’ora prima (anche se si inizia ovviamente a lavorare prima);
- sulle isole non c’è moltissimo da vedere, a parte a Lanzarote, per cui se l’idea è quella di stare un paio di settimane si riuscirà a vedere tutto considerando anche che, in genere, otto ore al giorno saranno comunque dedicate al lavoro;
- non sono isole care, né per gli affitti, né per il cibo, si trovano opzioni per ogni portafogli.
Lavorare a Fuerteventura da remoto: le mie sensazioni
Lavorare a Fuerteventura da remoto è bellissimo per me: si tratta di un’isola che adoro per la sua tranquillità, per il suo spirito rilassato e per l’atmosfera che si respira. Ti ritrovi circondata da giovani come te, che dopo il lavoro vanno a fare una passeggiata sul lungo mare, un aperitivo vista oceano o direttamente un corso di surf. A Fuerteventura, poi, l’acqua è limpida da far paura anche nelle cittadine più affollate -si fa per dire-, come Correlejo o El Cotillo, dove mi aspettavo un mare di nessuna rilevanza data la vicinanza al porto, ma mi sbagliavo!
L’isola è piccola ma non piccolissima, quindi almeno uno o due fine settimana servono per poter raggiungere le località più lontane dal luogo dove si è scelto di stazionare. Ma in ogni caso, smettere di lavorare un’ora prima e andare a sedersi sulla sabbia, bersi una birra e aspettare il tramonto è un’emozione unica.
Ci si sente fortunati, perché lo siamo, e non vorremmo mai tornare a casa. Lo smart working a Fuerteventura e alle Canarie in generale è ormai una pratica più che consolidata: chi ci va per la prima volta, di solito, prenota due settimane e poi, esaltato da quanto sia piacevole stare sull’isola, se può si ferma anche un mese o due.
Consigli utili per fare smart working a Fuerteventura
Chi sta pensando di intraprendere un periodo di smart working a Fuerteventura, forse troverà utili i miei consigli. Eccone alcuni “logistici”:
Dove dormire a Fuerteventura?
Attività da fare durante lo smart working a Fuerteventura
Dopo il lavoro potrete buttarvi a capofitto nelle varie attività sportive, oppure andare a visitare qualche posticino nelle vicinanze, lasciando i luoghi più lontani per il fine settimana (potreste andare alle spiagge del sud oppure fare delle gite di un giorno a Isla de Lobos o a Lanzarote, raggiungibile in mezz’ora di traghetto).
Se volete saperne di più sull’argomento, ecco un articolo su cosa vedere a Fuerteventura, con tantissimi consigli utili e anche con alcune esperienze da non fare, perché come sempre sono molto sincera e non vi consiglierò qualcosa solo per dirvi che è bello quando non lo è.
Se invece state pensando di visitare altre isole delle Canarie, vi lascio altri due articoli che potrebbero esservi utili:
- Cosa vedere a Gran Canaria in 7 giorni: tips e segreti!
- Lanzarote in inverno, la guida: perché andare e cosa vedere
Cari viaggiatori spero di avervi fatto venir voglia di provare a lavorare a Fuerteventura da remoto o, più in generale, a tentare lo smart working alle Canarie, sperando che possiate fare un’esperienza indimenticabile come me.
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