asud della Catalogna c’è un posto molto suggestivo, un luogo fatto di  natura incontaminata: il Delta dell’Ebro, una valle poco conosciuta dai turisti stranieri ma molto popolare tra i locali. È probabile che in Italia della Valle dell’Ebro non si sappia granché, per cui ho pensato di darvi qualche informazione su questa destinazione sconosciuta ai più. Soprattutto se state progettando un viaggio a Barcellona o un tour della Catalogna, non potete perdervi questa chicca non turistica!

Tabella dei contenuti

Cosa vedere al Delta dell’Ebro

Innanzitutto cos’è e dov’è il Delta dell’Ebro? Si tratta di un parco naturale che comprende -per ovvie ragioni- il delta del fiume Ebro e poi mare, pianura e montagna in quest’ordine, situato al Sud della Catalogna, dove spopolano le risaie. Rinomatissimo, infatti, il riso della Valle dell’Ebro che chiaramente è l’ingrediente principale dei piatti di tutta la valle. D’altronde, ci stiamo avvicinando a Valencia, per chi non lo sapesse la vera patria della paella (diffidate dalle imitazioni!).
In questa zona, che può sembrare un tantino isolata e deserta, ci sono anche alcune cittadine sia lungo il fiume che lungo la costa. Non parliamo di grandi città, bensì di paeselli poco popolati, alcuni visitabili anche in meno di mezz’ora.

Le città del Delta dell’Ebro

Io sono stata a Tortosa, che pare sia un po’ il centro nevralgico del Delta dell’Ebro ma che posso assicurare essere orribile e piena zeppa di piccioni ovunque. Data la mia fobia per questi volatili, quindi, non ve la consiglio, sennonché devo ammettere di aver mangiato una paella buonissima.
 
Molto più carina San Carles de la Ràpita, cittadina sul mare, dove consiglio di pernottare durante la visita a questo immenso parco naturale di ben 320 chilometri quadrati.
Altro mini paese dove sono stata di passaggio, Benifallet, proprio sulle sponde del fiume Ebro: penso ci siano cinque abitanti, ma la vista sul fiume non è male 😉 .
Benifallet
Benifallet

Cosa fare al Delta dell’Ebro?

Ma in sostanza, al Delta dell’Ebro che si fa? Ecco alcuni suggerimenti per passare un weekend a contatto con la natura, dato che la zona è ultra famosa per la promozione del turismo sostenibile.

Scovare i fenicotteri a colpi di binocolo

Attrazione da non perdere al Delta dell’Ebro: andare alla scoperta dei fenicotteri che risiedono nella laguna, proprio prima della spiaggia. Personalmente non sapevo che in Catalogna ci fossero i fenicotteri, e invece mi sono dovuta ricredere, perché nella parte pianeggiante del Delta dell’Ebro ce ne sono moltissimi. Per gli appassionati di fotografia naturalistica, non dimenticatevi a casa il teleobiettivo, perché com’è giusto che sia ai fenicotteri non è possibile avvicinarsi: ci sono infatti dei casottini in legno dove poter stare all’ombra durante il percorso di avvistamento dato che la zona è nella sua totalità senza alberi, quindi in estate sotto il sole cocente. 

Ma voi lo sapete perché i fenicotteri sono rosa? Si dà il caso che mangino delle alghe e gamberetti minuscoli che si trovano nell’acqua (soprattutto nelle saline) di colore rosa, pigmento che di conseguenza colora anche i fenicotteri. Più un fenicottero è rosa, quindi, più è ben nutrito e maggiormente attirerà le femmine del gruppo 😉 !

Fenicottero al Delta dell'Ebro
Fenicottero al Delta dell'Ebro

Arrivare al Faro del Fangar

Non molto lontano dalla dimora dei fenicotteri, la Platja del Fangar è una spiaggia da non perdere, soprattutto se siete amanti della grandi e lunghe spiagge. Luogo incontaminato, quindi non attrezzato con sdraio e ombrelloni, la Platja del Fangar è solitamente assaltata dai camper che, nonostante siano un’infinità, tutti in fila vista mare, non riescono comunque a riempire la spiaggia, date le sue dimensioni mastodontiche. 

Dopo aver preso un po’ di sole, ci si può dare al pellegrinaggio verso il Faro del Fangar situato alla fine della spiaggia, facendosi accarezzare dalla dolce brezza marina e, nel frattempo, rassodare gambe e glutei!
Viaggio in Spagna - Punta del Fangar
Delta dell'Ebro - Punta del Fangar

Fare un pic nic a Fontcalda

Direte voi, il nome dice tutto! E invece, come del resto ho fatto io a suo tempo, vi sbagliate! Meta molto gettonata dai patriottici catalani che pensano che la loro regione -o nazione che dir si voglia!- sia il centro del mondo, meglio delle Maldive in quanto a mare e dell’Argentina in quanto a montagne, Fontcalda viene spacciata come un centro termale all’aria aperta dove, in una strabiliante gola sgorga un fiume di acqua calda. Bugia! Il posto è molto bello, natura allo stato puro, la gola c’è, il fiume pure, ma l’acqua non è calda per niente! Quindi non perdete tempo alla ricerca di una hotspring, come ci piace dire in inglese, perché di terme naturali non c’è neanche l’ombra!
 
Dopo questa dura verità, posso dire che Fontcalda è un posto che merita di essere visitato e dove un’idea carina per trascorrere il tempo potrebbe essere quella di imbastire un pic nic sulla riva del fiume. Vi avverto, se andate in auto, la parte finale della strada è mooooooolto stretta, è difatti un percorso più fattibile in moto ma comunque non impossibile.

Ecco dunque cosa vedere e cosa fare in un weekend al Delta dell’Ebro! Vi ispira o preferite altro?

Se volete più informazioni su un eventuale viaggio in Catalogna, eccovi accontentati:

Adesso non mi resta che salutarvi e augurarvi buon viaggio!

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