Benvenuti in un nuovo episodio di viaggio del blog Il Mondo In Un Boccone e in particolare della mia avventura peruviana!
Dopo avervi spiegato cosa vedere a Lima in 3 giorni, oggi voglio parlarvi di altre due destinazioni del mio itinerario peruviano nelle quali mi sono imbattuta durante la discesa verso il sud del Perù. Sto parlando di Paracas e Huacachina, la prima una piccolissima cittadina sulla costa e l’altro un pittoresco villaggio in mezzo al deserto, entrambi i luoghi situati nella regione di Ica.
Sì, perché oltre al mare, ai laghi, ai canyon e alle montagne, in Perù c’è anche il deserto!
Quindi, ecco che la sveglia è puntata alle cinque del mattino perché per arrivare a Paracas da Lima ci aspetta un lungo viaggio: prendiamo i nostri zaini e saliamo sul primo dei tanti autobus che ci porteranno in giro per il Paese!
Tabella dei contenuti
Viaggio da Lima a Paracas e Huacachina: quale mezzo scegliere?
Ci sono diversi modi per arrivare da Lima a Paracas, ovvero in aereo (fino a Ica), in macchina o in autobus. Io ho scelto di spostarmi in autobus per tutto il Perù in quanto personalmente non amo prendere voli interni durante i miei tour: mi piace invece vedere cosa c’è fuori dal finestrino e mi sembra anche piuttosto inutile passare ore e ore all’aeroporto quando c’è la possibilità di spostarsi con mezzi alternativi. Potreste anche pensare di affittare una macchina, ma in questo caso l’opzione migliore è affidarsi all’autobus, il mezzo più scelto in Perù per spostarsi sia dai local che dai turisti internazionali.
Le aziende di autobus tra cui scegliere sono due: Cruz del Sur o Peru Hop, con cui potrete spostarvi per tutto il Perù in quanto coprono le tappe più gettonate. Io ho scelto di spostarmi con Peru Hop semplicemente perché mi avevano convinto di più le recensioni, ma voi fate la scelta che ritenete migliore per le vostre esigenze! In ogni caso la mia esperienza con Peru Hop è stata più che positiva.
Qualsiasi sia la vostra scelta, lasciare Lima in autobus e non in aereo ci permette di vedere anche come si vive nella periferia di Lima, lontano dalle comodità dei quartieri lussuosi e turistici. Della Lima che ricordiamo, piena di colori, murales, miradores e ristoranti non c’è più traccia. Siamo nel deserto e gli unici colori che scorgiamo sono il beige della sabbia e il grigio delle baraccopoli in cemento senza porte, finestre e a volte senza tetti. Dal finestrino dell’autobus scorgiamo famiglie intente a cuocere qualcosa in un pentolone posato a terra sul fuoco acceso, automobili abbandonate, che tra poco verranno completamente ricoperte dalla polvere, vediamo bambini che corrono verso l’autobus con due stracci addosso. Foto che non ho fatto per non spettacolarizzare la povertà ma momenti che mi hanno fatto capire quanto sia enorme il divario economico e sociale tra gli abitanti di Lima, da un lato i ricchissimi e dall’altro i poverissimi.
Cosa fare a Paracas
Dopo circa tre ore di tragitto, ci dobbiamo far passare la tristezza e lo stupore, dobbiamo svegliarci dal torpore in cui ci ha lasciato una Lima così diversa da quella che credevamo di conoscere e prepararci per la nostra prima tappa, Paracas. Questo piccolo villaggio di pescatori è sobbarcato di turisti per due motivi: oltre a essere vicina a Huacachina, è di passaggio, proprio sulla strada che va verso la vera meta del nostro viaggio, Arequipa, e si trova di fronte alle Isole Ballestas che -scusate il francesismo-, sono delle isole di merda! Lo so, ora mi direte che in un blog le parolacce sono bandite e che sono una ragazza scurrile, ma in realtà mi salvo in calcio d’angolo, perché le Isole Ballestas sono veramente cosparse di m… cioè di guano!
Visita alle Isole Ballestas
Sono infatti una specie di santuario per la fauna marina (cito testualmente Wikipedia), dove vivono migliaia (MI-GLIA-IA) di uccelli, per la maggior parte gabbiani, ma anche pinguini. Si vedono altri tipi di volatili di cui non mi interessa sapere il nome e anche qualche leone marino e foca. Ora, chi mi conosce sa che ho un’autentica, consolidata e irreversibile fobia per i piccioni, quindi traete le vostre conclusioni sulla mia visita in barca a queste isole, dove il naso si impregna di un odore che è bene non descrivere e la possibilità di portarsi a casa un ricordino è quasi certa.
Comunque, per chi fosse interessato a questo spettacolo “guanoso” sappiate che prenotare un’escursione alle Isole Ballestas è molto semplice: vi basterà recarvi al molo e prenotare in uno dei baracchini sulla spiaggia la visita per la mattina seguente. A Paracas, infatti, di solito ci si ferma una notte a dormire, per poi riprendere l’autobus il pomeriggio seguente per arrivare a Huacachina.
Sappiate, inoltre, che a Paracas si vedono dei tramonti spettacolari; proprio quelli belli da fotografare, rosa, arancioni, con le silhouette delle barche in controluce. Obbligatoria una passeggiata sul lungomare e una sosta in qualche ristorantino per un piatto di pesce alla griglia.
Infine, potreste anche andare a visitare la Riserva Nazionale di Paracas, una zona protetta per proteggere la flora e la fauna del luogo.
Huacachina: il Paese dei Balocchi peruviano
Sandboarding a Huacachina
Huacachina è un villaggio intorno a un’oasi, dove c’è solo una cosa da fare: divertirsi. È il Paese dei Balocchi del sandboarding e delle corse con i buggy, quindi affrettatevi a lasciare gli zaini in camera o in tenda -se avete deciso di dormire in campeggio come me- e affidatevi letteralmente ai tanti driver che incontrerete ovunque. Magari prima bevetevi un mojito in piscina, perché vanno veloci, con i buggy, e prendono le dune più alte e le curve più strette di proposito!
Dopo due o tre ore di follia in mezzo al deserto, ci si siede a terra, sulla sabbia ancora calda, a guardare il tramonto, le tinte che prendono le dune intorno a noi, e non ci possiamo credere di essere lì. Almeno per me è stato così: è surreale, un non luogo paragonabile ai parchi divertimento della Disney, dove sei circondato dalla fantasia, dai giochi e da personaggi che sai non essere reali. Un luogo dove all’inizio il tempo sembra scorrere veloce, tra le decine di attività da fare prima che tramonti il sole, ma che poi improvvisamente rallenta il ritmo, mentre fai una camminata intorno all’oasi, dove non c’è quasi nessuno, perché i tuoi compagni di viaggio sono stanchi morti dopo una giornata così movimentata.
Com’è Huacachina
E no, a Huacachina non ci sono peruviani, non ci vivono i locali, ci sono solo hotel, appartamenti e campeggi. Se mi leggete da tempo, lo sapete che aborro tutto quello che è estremamente turistico e non autentico ma in questo caso mi sento di fare un’eccezione e ve la consiglio, primo perché se il vostro intento è prendere un autobus da Lima per arrivare all’altra città importante del Perù, cioè Arequipa, senza passare per queste tappe intermedie vi ci vorrà più di un giorno di viaggio, e secondo perché è pur vero che siamo in vacanza, è giusto divertirsi e se lo dobbiamo fare facendo sandboarding sulle dune del deserto va pure bene.
Se però non volete passare da Paracas e Huacachina, allora il consiglio è quello di prendere un aereo da Lima ad Arequipa, una tra le mete imperdibili se si sta organizzando un viaggio in Perù.
Se invece l’idea di trascorrere del tempo a Paracas e a Huacachina vi stuzzicano sappiate che da Huacachina ad Arequipa vi aspettano ben 13 ore di autobus! In questo caso vi consiglio di prenderne uno che parta nel pomeriggio, in modo da poter fare parte del tragitto di notte.
E a proposito di questa prossima tappa del tour, date uno sguardo all’articolo su cosa vedere ad Arequipa! E non perdetevi neppure quello sulla gastronomia peruviana!
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Ahahah sulle Isole Ballestas LETTERALMENTE cosparse di m…. sono morta 😂!! Comunque se già anche per me il Perù era una valida meta, ad ogni tuo nuovo articolo mi viene ancora più voglia di andarlo a visitare 😊!! Ad ogni lettura mi sembra di essere lì con voi, ad ammirare i tramonti, ad assaporare i gusti di questo meraviglioso paese e perché no… anche a sentire la puzza di Paracas 😜!! Perciò grazie, perché in questo periodo ci serve proprio poter viaggiare un po’… almeno con la mente!! Ps Non vedo l’ora di leggere l’articolo sulla vostra prossima tappa!! ❤
Grazie a te che leggi e apprezzi, mi fa un immenso piacere!
Sono felice di raggiungere il mio intento, ovvero far viaggiare con la mente, in un periodo in cui le nostre quattro mura ci stanno sempre più strette. Grazie per il tuo bellissimo commento!
Un bacio 😉