Se in questo momento mi chiedessero qual è il viaggio più bello fatto finora risponderei senza esitare quello in Perù: un viaggio completamente organizzato fai da me, come del resto faccio sempre, ma anche il primo viaggio intrapreso zaino in spalla, cosa che riguardando la me del passato non avrei mai creduto possibile, mentre pensando alla me del futuro so per certo che non potrò più farne a meno.
La prima tappa del viaggio è stata Lima, la prima destinazione di quasi tutti quelli che arrivano in Perù, perché è proprio a Lima che arrivano i voli internazionali. Dopo ben 15 ore di viaggio rocambolesco partendo da Barcellona e con scalo a Madrid, eccoci arrivati nella caotica capitale, una metropoli che conta più di 7 milioni di persone, ovvero più di un quarto della popolazione totale del Paese.
A Lima trascorreremo tre giorni, un tempo sufficiente per vedere le attrazioni principali e avere un primo impatto col Perù, un Paese a mio parere straordinario e che vi farò scoprire nel dettaglio anche con altri articoli. Adesso però soffermiamoci su cosa vedere a Lima, sono certa che il racconto di questo viaggio vi piacerà!
Tabella dei contenuti
L’arrivo nella caotica Lima
Come anticipato, eccoci col nostro zaino in spalla. Da oggi ci possono ufficialmente chiamare mochileros, alla spagnola, o backpackers, se ci piace di più all’inglese. In italiano questo termine non esiste, sarà che siamo un popolo da valigia, troppo alla moda per vagabondare a zonzo per il mondo ;)!
Eccoci a Lima. Pare una barzelletta ma siamo quattro: il cugino dall’Italia, la fidanzata che arriva dal Brasile, io e il fidanzato dalla Spagna. Dopo essere sopravvissuti alla cancellazione del volo di andata che ha fatto partire il cugino da solo nel suo primo viaggio oltreoceano, siamo riusciti finalmente a ritrovarci tutti nella capitale del Perù con un giorno di ritardo sulla tabella di marcia.
Che poi parlare di capitale suona pure riduttivo, considerando quanta gente vive a Lima. La città è enorme e appena usciamo dall’aeroporto ce ne rendiamo conto subito: in strada ci sono una quantità di auto a perdita d’occhio, imbottigliate in un traffico mai visto prima. Prendiamo un Uber e per arrivare al nostro appartamento ci mettiamo quasi un’ora anche se il prezzo finale è davvero irrisorio, una cosa tipo 4€. Il nostro appartamento è al 14° piano di un edificio altissimo e dalla terrazza c’è una vista spettacolare su tutta Lima, una città di cui non si riesce a vedere la fine.
A questo punto vi chiederete, giustamente: di una città con oltre 7 milioni di abitanti, tu ci parli solo di 3 quartieri? Di seguito vi spiego perché.
Lima, Perù: pericolosa o no?
Lima è un’enorme città molto complicata, con un abisso tangibile tra ricchezza e povertà, senza una via di mezzo a rasserenare la situazione. È una città che ha costruito un muro di 10 km a separare le baraccopoli immerse nel deserto dai quartieri residenziali ultramilionari, dove ci sono forse troppi quartieri insalubri e pericolosi, logorati dai disservizi più basici, e dove non è il caso che un viaggiatore si addentri a meno che non si voglia imbattere in brutte sorprese.
Con questo non voglio assolutamente impaurirvi né affermare che tutta Lima è pericolosa, tutt’altro! Ci sono diverse zone dove potrete passeggiare tranquillamente senza nessun timore, dove interagire con le persone del luogo e dove vivere delle straordinarie esperienze, ma –inutile negarlo– trattandosi di una quasi megalopoli con un divario sociale profondissimo, purtroppo ci sono quartieri in cui a mio parere non è il caso si addentrarsi (o per lo meno non da soli).
Non mi dilungherò nel perché e nel per come di questi problemi; noi siamo qui per scoprire cosa vedere a Lima, e in particolare nei tre quartieri di Lima più famosi e più indicati da visitare, cioè il centro storico, il quartiere di Barranco e quello di Miraflores.
Cosa vedere a Lima
Rassegniamoci quindi a non poterla girare tutta a nostro piacimento –anche perché ci vorrebbe un mese!– e accontentiamoci di ammirare questa mastodontica città dal nostro terrazzo al 14º piano.
Centro storico di Lima
Per farvi capire cosa vedere a Lima, partiamo con la parte più vecchia della città, fatta di minuscole stradine brulicanti di persone, di negozietti, chiese barocche e piazze famose, come la Plaza de Armas (c’è sempre una plaza de Armas nelle città latine, è un po’ come la nostra piazza del Duomo!). Dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, in questo quartiere troviamo i classici emblemi di ogni città che si rispetti: la cattedrale un po’ acciaccata da alcuni terremoti passati, il palazzo del Governo, statue e statuine di combattenti a cavallo -vedi Plaza San Martí-, conventi e catacombe (il Convento di San Francisco).
Un quartiere che salta subito all’occhio essere il più antico, benché non mi abbia entusiasmato poi così tanto, in quanto mi è parso un po’ abbandonato a se stesso e non curato come i due quartieri che vengono adesso.
Barranco, il quartiere bohémien
Io che amo le fasce per capelli molto gipsy, non posso che amare questo quartiere dai tratti bohémien, il primo nella mia lista di cosa vedere a Lima. Con i suoi caratteristici murales di ogni forma e colore a popolare le pareti degli edifici, i ristorantini infrattati negli angoletti più accoglienti e i tanti negozi di stilisti emergenti, Barranco è il quartiere più bello di Lima, il più giovane, quello della movida notturna, delle gallerie d’arte, degli artisti di strada, dei brunch della domenica mattina con le amiche, ma anche dei ristoranti stellati, di cui vi ho parlato nell’articolo sulla gastronomia peruviana.
Ecco alcune cose da vedere a Barranco:
- Bridge of Sighs o Puente de los Suspiros: è un ponte in legno del 1876 da cui si può ammirare parte della città e anche l’oceano;
- Ruta de murales de Barranco: a Barranco spiccano senza dubbio i centinaia di murales disseminati per tutto il quartiere. Andate a caccia di street art e scattate senza sosta fotografie di questa galleria d’arte urbana a cielo aperto!
- MAC Lima: ovvero il Museo di Arte Contemporanea inaugurato nel 2013 e progettato dall’architetto peruviano Frederick Cooper Llosa.
Miraflores, il quartiere panoramico
Come spiegavo all’inizio, Lima è una città con due facce: da un lato le sabbiose baraccopoli senza acqua corrente e dall’altro il lusso sfrenato dell’alta società con vista sul Pacifico. Miraflores fa parte di questa seconda faccia della medaglia: molto vicino a Barranco, è il quartiere di Lima più chic, quello di lusso, zeppo di hotel, centri commerciali e residenze milionarie, con un panorama strabiliante sull’oceano.
Bellissimo ma distante dalla vera Lima, quasi fosse una coperta un po’ troppo lunga a nascondere la polvere sotto il letto. In ogni caso, tra le cose da vedere a Miraflores troverete:
- il Parque de Amor: un parco affacciato sull’oceano;
- il Miraflores Central Park: un altro parco se volete allontanarvi per un momento dallo smog di Lima;
- Museo del Sito Archeologico di Huaca Pucllana: delle rovine di una piramide pre-inca risalente al 200-600 a.C.
Come spostarsi a Lima?
Veniamo ora a come spostarsi a Lima. Noi l’abbiamo fatto con Uber, che costa pochissimo, praticamente nulla: 2 – 3€ a tratta o poco più anche per tragitti piuttosto lunghi, considerando il traffico della città, che ricordo conta più di 7 milioni di abitanti, i quali si spostano in macchina o in autobus. Sì perché il sovraffollamento di Lima porta anche a grossissimi problemi di mobilità: a Lima c’è moltissimo traffico e conseguente smog e, di fatti, è chiamata anche “la grigia Lima”, proprio perché, soprattutto la mattina, la città è avvolta in una coltre di smog, che verso mezzogiorno inizia ad andarsene. All’inizio pensavo fossero nuvole di mal tempo… ma poi ho capito che no, mi sbagliavo di grosso!
Ultimo avvertimento sulla guida… se siete abituati alla guida di grandi e folli città come Palermo, Napoli o Roma, diciamo che sarete leggermente avvantaggiati, ma sappiate che a Lima è molto, molto, molto peggio! In poche parole, una giungla per veri coraggiosi! Ma, niente paura, i tassisti ci sono abituati e voi vi abituerete anche a questo!
Ragazzi, ora che sappiamo cosa vedere a Lima, è tempo di smettere di scrivere. Come sempre, spero di avervi fatto sorridere, sognare e viaggiare con la mente.
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A presto con altre avventure di viaggio!