Alte scogliere a picco sul mare, spiagge straordinarie ma non facili da raggiungere, panorami mozzafiato, strade dissestate, foreste a perdita d’occhio, e –se vogliamo dirla tutta– pure sentimenti contrastanti; sì, perché ci sono aspetti che mi hanno entusiasmato e altri che mi hanno deluso. Tutto questo è per me Nusa Penida, una piccola isola a meno di un’ora di fast boat da Bali, che da qualche anno è diventata una meta molto gettonata grazie alle bellezze naturali che offre.
Come avrete intuito in quest’articolo parleremo dei pro e dei contro di Nusa Penida Bali, perché come sa chi mi legge regolarmente, qui su Il Mondo In Un Boccone non ci soffermiamo solo sulle cose belle e instagrammabili, ma parliamo anche di realtà che a volte vengono distorte da mezzi di comunicazione come social, guide turistiche e non solo.
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Tabella dei contenuti
Nusa Penida: come arrivare
- dal porto di Sanur: a sud di Bali, nella zona di Kuta e dell’aeroporto, questo è il porto più famoso e attrezzato. È anche vero, però, che da qui sarà più probabile incontrare più onde, perché si attraversa un tratto di mare più aperto, per cui se soffrite molto di mal di mare, considerate anche la seconda opzione, qui sotto;
- dal porticciolo di Kusamba: si tratta di un piccolo porticciolo spartano, con giusto una passerella. Data la sua posizione, però (l’ho segnata sulla mappa) è probabile che il tragitto sia più piacevole, che incontrerete meno onde (soprattutto all’inizio), in quanto si tratta di una zona più riparata dai venti (una buona idea è controllare il sito web Windy.com, che dà tante informazioni utili e in tempo reale sulle condizioni meteo).
Nusa Penida: cosa vedere
Visitando questi templi noterete di certo la differenza con Bali, perché Nusa Penida, nonostante sia induista come Bali, pare possedere un lato un tantino più oscuro: l’isola, infatti, è da sempre considerata la nemesi di Bali, e le leggende narrano che sia un luogo in cui dominano gli spiriti maligni e i demoni, molto temuti ma allo stesso tempo rispettati dalla cultura balinese in modo da mantenere il perfetto equilibrio tra il bene e il male.
Quanti giorni stare a Nusa Penida?
Nusa Penida spiagge
- Kelingking Beach Nusa Penida: anche detto punto panoramico del T-Rex è l’attrazione più famosa di Nusa Penida. Se è da un po’ che cercate informazioni sull’isola, avrete letto che arrivare alla spiaggia è difficile e non per tutti. È vero, quindi le opzioni sono due: o arrivare al punto panoramico con la macchina o il motorino e godervi solo la vista (che è già una buona cosa), o decidere di scendere alla spiaggia intraprendendo un percorso lungo, molto molto scosceso e abbastanza pericoloso, decisamente in discesa all’andata e quasi da climbing al ritorno. Se scegliete la seconda opzione, andate davvero presto la mattina, alle 8, perché il percorso per Kelingking Beach Nusa Penida è tutto sotto al sole e non ci sarà nulla dove ripararsi, né una parvenza di bar dove rifocillarvi una volta arrivati. Portatevi quindi tutto l’occorrente per un trekking: scarpe chiuse (vi prego non scendete in infradito!), acqua e cappello saranno i vostri alleati.
- Broken Beach Nusa Penida e Angel Billabong: una scogliera famosa per la sua forma ad arco e una piscina naturale con tanta fauna marina all’interno. Non il mio posto preferito, ma comunque bello e da visitare.
Se, però, la domanda è: dove fare il bagno a Nusa Penida? mi sentirei di consigliarvi queste spiagge (le prime due sono una accanto all’altra) anche se prima di tuffarsi è importantissimo considerare le condizioni del mare, perché le correnti sono sempre abbastanza forti. Quindi fate attenzione e fate il bagno mantenendovi vicino a riva e solo se il mare è calmo e non ci sono onde alte.
- Diamond Beach Nusa Penida e Atuh Beach: come Kelingking Beach Nusa Penida, anche Diamond e Atuh Beach sono altre due delle attrazioni più visitate a Nusa Penida Bali. Per questo arrivate presto, in modo da non incontrare troppa gente, e preparatevi a intraprendere due discese impegnative, che sono piuttosto corte ma non per tutti.
- Crystal Bay Nusa Penida: la spiaggia più facile da raggiungere, ricca di bar e stabilimenti dove mangiare e noleggiare ombrelloni e lettini. Andate qui se volete passare una giornata più rilassante.
- nord di Nusa Penida Bali: c’è una strada che costeggia la costa nord di Nusa Penida, dove bar, ristoranti e stabilimenti vari hanno accesso a un piccolo lembo di spiaggia. Questi posti, come il Penida Colada Beach Bar o il Secret Penida Restaurant & Bar –per citarne alcuni– dispongono, oltre che di tavoli per mangiare, di qualche ombrellone o pouf dove poter passare la giornata. Vi basterà ordinare qualcosa e potrete stare lì quanto vorrete!
Come spostarsi a Nusa Penida Bali
Come a Bali, anche a Nusa Penida ci si può spostare o noleggiando un motorino o un driver privato. La prima opzione vi permetterà di muovervi con più autonomia, ma ovviamente non è per tutti, soprattutto se si viaggia in famiglia.
Contrattare un driver privato è molto semplice: vi basterà affidarvi all’hotel in cui avete deciso di dormire, che di certo collaborerà con alcuni driver.
Per quanto riguarda la mia esperienza, io ho scelto l’opzione motorino e l’ho noleggiato un po’ fai da me per risparmiare: la mia idea iniziale, infatti, era –una volta arrivata al porto– farmi portare da un taxi in hotel e poi noleggiare con l’hotel un motorino. Arrivata al porto, però, mi sono resa conto che essendo un’isola molto turistica i tassisti chiedevano il triplo rispetto alle altre isole (per intenderci, sull’isola di Giava con 30€ si ha un driver privato per tutta la giornata, mentre a Nusa Penida con 15-20€ si fa un tragitto di mezz’ora!), per cui ho deciso di affittare il motorino direttamente al porto (al costo di 70.000 IDR al giorno, circa 5€) dove troverete un sacco di persone che offrono questo servizio, di caricarci i bagagli e andare all’hotel (altro motivo per cui vi consiglio di lasciare il grosso dei bagagli a Bali).
Pro e contro di Nusa Penida: le mie impressioni
Ci sono però dei contro, che riguardano principalmente i prezzi e i rifiuti:
- si tratta di un’isola diventata meta di turismo da non molto, arretratissima fino a pochi anni fa, e che di punto in bianco si è vista arrivare centinaia e centinaia di persone al giorno, pronte a godere delle sue bellezze naturali e a spendere soldi. L’alto flusso turistico ha portato quindi a un aumento dei prezzi e tutto quello che è pernottamento, trasporti e cibo costa il doppio rispetto a Bali e il triplo rispetto a Giava. Non che alla fine si vada in bancarotta, perché comunque parliamo di Indonesia, ma è importante considerare qual è il vero valore del denaro in ogni paese che si visita;
- Nusa Penida è piena di plastica e rifiuti, perché non esiste nessun servizio di raccolta e smaltimento, per cui tutto viene buttato nelle foreste e bruciato all’aria aperta. È quindi importantissimo non utilizzare plastica monouso perché qualsiasi cosa getterete nel cestino non verrà smaltita, nemmeno i rifiuti degli hotel!
Dove dormire a Nusa Penida?
Fate quindi attenzione alla scelta dell’alloggio, optando per uno che non usi plastica monouso, in modo da evitare sprechi inutili che, a causa della mancanza di un servizio pubblico, su quest’isola più che mai sono devastanti.
Siamo giunti al termine anche di questo capitolo Indonesiano, ma se avete ancora qualche dubbio su quello che sarà il vostro prossimo viaggio in Indonesia, vi lascio un paio di articoli che potrebbero esservi utili:
- Itinerario Indonesia: quello che cercavi per le tue vacanze
- Isola di Giava cosa vedere: una guida dettagliata!