Definirei Copenaghen una città da fine settimana; un weekend, anche corto basta per girare tutta la città senza fretta. Tuttavia, se volete organizzare una gita nella capitale danese, dovete fare attenzione alle stagioni e alle previsioni meteo. Che tipi siete? Lo sopportate il freddo? Io no, ma nonostante questo ci sono andata d’ottobre e mi sono congelata. Essendo sul mare, il vento è il migliore amico della città e la pioggia la sua compagna fedele; il connubio non è dei migliori, perciò consiglio di visitarla con la bella stagione, quando potrete godere del caldo e della vegetazione fiorita!

Sostanzialmente, Copenaghen è una bella capitale europea ma non mi ha entusiasmata. Sono un po’ di parte, un’amante indiscussa delle città calde, più latine, quelle con tanta gente nelle piazze e tanto caos. Voi però andateci, perché le opinioni, si sa, sono soggettive.

Copenaghen
Copenaghen

Innanzitutto, spostarsi è veramente semplice; i mezzi di trasporto sono efficientissimi e autobus e metropolitana sono funzionanti 24 ore su 24. Quindi, prendiamo un autobus e iniziamo la scoperta!

Gli appassionati di shopping andranno in primis a farsi una passeggiata per Strøget, la strada pedonale più lunga d’Europa. Alle estremità sono situate due delle piazze più famose e belle della città, quella del Municipio, Rådhusplads, e Kogens Nytorv. Lungo Strøget ci sono un’infinità di negozi di qualsiasi genere, che però chiudono alle 17!

Per chi ama il divertimento un po’ infantile, non può perdersi il grande Tivoli, il parco divertimenti più antico al mondo, risalente al 1843. Ovviamente, essendo il luogo un po’ datato, sembra di entrare in un film tra il thriller e l’horror (come al Tibidabo di Barcellona), soprattutto se ci si va ad Halloween, come ho fatto io. Il parco è composto da varie giostre, montagne russe, carosello e via andare, ma carina è anche la passeggiata tra le bancarelle che vendono dolciumi e tra gli stand, dove si vincono gadget in stile fiera di paese. All’esterno del parco, un negozietto troppo carino, dove i più piccoli possono scegliere il loro animaletto di peluche che le commesse imbottiscono e cuciono sul momento.

Adesso sveliamo il lato più artistico di Copenaghen. Primo fra tutti Amalienborg, residenza ufficiale dei reali danesi, davvero mastodontico. Un complesso di quattro palazzi in stile rococò che si affaccia su una piazza ottagonale, dove ogni giorno a mezzodì c’è il cambio della guardia. Dato che la Regina Margherita ci vive, è possibile visitare solo una piccola area di uno dei palazzi, in cui sono stati riuniti oggetti e mobilie di molti dei palazzi appartenenti alle famiglie reali nel tempo. Bellissimo, benché mai quanto il castello di Rosenborg, che si trova al centro della città, in un’oasi verde. Fu costruito nel 1606 per accogliere il monarca Cristiano IV ed è dotato di un grande fossato con tanto di ponte levatoio. La zona più attrattiva è la stanza dei gioielli reali, un tesoro accuratamente blindato, molto simile a quella dei gioielli della corona alle Torri di Londra.

La famosa Sirenetta di Copenaghen

Lo so, vi aspettate che vi parli anche della famosa Sirenetta. Be’, carina la Little Mermaid, una statuina di bronzo su uno scoglio, molta pubblicità per un risultato “ni”! È molto piacevole però farsi una passeggiata sul molo, magari mettendosi a leggere la vera e triste storia della Sirenetta raccontata dall’unico e inimitabile Hans Christian Andersen, nonché il personaggio più celebre del Paese.

Per concludere il nostro weekend a Copenaghen, sarebbe carino fare un salto anche al birrificio della Carlsberg in cui, sorseggiando un buon boccale di birra, ci si può informare sulla storia di questo famoso brand, dai primi anni di attività fino ad oggi.

Se Copenaghen vi è piaciuta, leggete anche l’altro mio articolo sui dintorni danesi.

Lo sapevi che…

  1. Nei paesi scandinavi è diffusa la credenza per cui i bambini piccoli trovano più benefici nel dormire all’aria aperta, anche in pieno inverno. Per cui, non è assolutamente strano trovare carrozzine “abbandonate” fuori da palestre o negozi con dentro bambini dormienti in attesa dei genitori.
  2. I cimiteri danesi sono ben tenuti ed è comune andare a farci sport o dei pic nic.
  3. In centro a Copenaghen c’è un quartiere chiamato Christiania, una sorta di città libera istituita negli anni ’70 su una fabbrica di armamenti dismessa, dove le droghe leggere sono consentite. All’interno vigono dei divieti stravaganti come non fare foto, non correre e non gridare

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